Mercoledì 11 Settembre 2024

Siberia, satelliti Esa individuano la chiazza di gasolio nell'Artico

La dispersione causata dal collasso di una cisterna in un impianto di stoccaggio. Mosca: "Fermata la diffusione"

Le immagini satellitari di Roscomos del combustibile disperso in Siberia

Le immagini satellitari di Roscomos del combustibile disperso in Siberia

Roma, 5 giugno 2020 - Oggi è la giornata mondiale dell'ambiente, ma proprio ieri in Russia c'è stato la fuoriuscita di gasolio in un impianto del gigante dei metalli Norilsk Nickel. Un incidente che ha spinto Mosca a dichiarare lo stato d'emergenza. Oggi i satelliti Copernicus Sentinel 2, dell'Agenzia Spaziale Europea ( ESA), hanno individuato la fuoriuscita di combustibile che si è riversato in un fiume siberiano nei pressi del Circolo Polare Artico nei giorni scorsi.

Il combustibile si è disperso a causa del collasso di una cisterna in un impianto di stoccaggio e ora, come mostrano le immagini satellitari, si è spostato per circa 12 chilometri lungo il corso del fiume Ambarnaya che, a sua volta, sfocia nel lago Pyasino, un grande specchio d'acqua e sorgente del fiume Pysaina.

La Russia si mette sulla difensiva, dicendo di essere riuscita a contenere la massiccia fuoriuscita di diesel in un fiume dell'Artico. Lo ha annunciato un portavoce del ministero delle Emergenze. "Abbiamo fermato la diffusione dei prodotti derivati dal petrolio", ha detto il portavoce della task force incaricata di gestire le conseguenze dell'incidente.