Giovedì 27 Giugno 2024
FRUZSINA SZIKSZAI
Esteri

Servizi segreti israeliani: cosa sono Mossad, Shin Bet e Aman e quali sono i loro compiti

Il sistema di spionaggio di Tev Aviv è considerato il migliore al mondo, per questo lo scacco subito da Hamas ha messo in dubbio la sua reputazione

Roma, 15 ottobre 2023 – I servizi militari e di spionaggio di Tel Aviv sono tra i migliori nel mondo, ma sabato 7 ottobre una serie di fallimenti operativi e di intelligence ha portato alla peggiore violazione delle difese israeliane in mezzo secolo. “Abbiamo speso diversi miliardi per raccogliere informazioni su Hamas”, ha detto Yoel Guzansky, ex funzionario del Consiglio di sicurezza nazionale di Israele, citato dal New York Times. “Poi, in un secondo, tutto è crollato come un domino”, ha aggiunto. Le agenzie di intelligence dello Stato ebraico hanno guadagnato un’aura di invincibilità nel corso dei decenni grazie a una serie di notevoli risultati. Ma l’assalto dello scorso fine settimana, spiega RaiNews, “mette in dubbio quella reputazione e solleva interrogativi sulla preparazione del Paese di fronte a un nemico più debole ma determinato”.

Tank israeliano al confine con la Striscia di Gaza (Ansa)
Tank israeliano al confine con la Striscia di Gaza (Ansa)

Tre organizzazioni di intelligence

I servizi segreti israeliani sono sempre stati particolarmente curati dal governo di Gerusalemme, sia per l’azione di spionaggio che di controspionaggio, come elemento centrale per la sicurezza dello stato. La comunità si poggia su tre principali organizzazioni: l’Aman (l’intelligence militare delle forze di difesa), il Mossad (responsabile della gestione della raccolta di intelligence nelle operazioni all’estero) e lo Shin Bet, l’agenzia che si occupa della sicurezza interna.

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Lo Shin Bet e il monitoraggio dei terroristi

Il monitoraggio dell’attività terroristica in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza è diventata una parte importante della missione dello Shin Bet dopo la guerra dei sei giorni del 1967. Tra i suoi compiti e ruoli si possono citare la scoperta di reti terroristiche, l’interrogatorio dei sospetti terroristi, fornire intelligence militare per operazioni di antiterrorismo in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza e il controspionaggio. Nonostante ciò, uno degli ex capi del Mossad, Ephraim Halevy, ha dichiarato pubblicamente che i servizi segreti non avevano alcun indizio che si stesse preparando un’operazione di questa portata.

Il punto debole

L’agenzia sfrutta al massimo le fonti e le capacità informatiche per estrarre informazioni, e in assenza di un punto di appoggio all’interno di Gaza, fa sempre più affidamento sui mezzi tecnologici. A giugno, il direttore di Shin Bet ha annunciato che l’organizzazione ha incorporato anche l’intelligenza artificiale nella sua attività e usa la tecnologia per sventare minacce sostanziali. Ma lo svantaggio di questo sistema di controllo remoto è che può anche essere distrutto a distanza. Hamas ha approfittato di questa debolezza inviando droni aerei per attaccare le torri cellulari che trasmettevano i segnali da e verso il sistema di sorveglianza, secondo i funzionari e anche i filmati dei droni diffusi da Hamas e analizzati dal New York Times.