Roma, 7 maggio 2024 – I server del ministero della Difesa britannico sono stati violati da un attacco informatico. Lo ha rivelato Sky News. Secondo l’emittente i responsabili sarebbero degli hacker cinesi.
L’infiltrazione ha riguardato il database delle buste paga della Difesa che è gestito da un partner terzo del dicastero. Si teme che siano stati esposti i nomi e i conti bancari di numerose persone.
Il governo di Rishi Sunak non intende, per ora, puntare il dito e accusare pubblicamente la Cina ma ha incaricato il segretario di stato Grant Shapps di informare sui fatti la Camera dei Comuni. Le azioni di cyber-spionaggio sono state attribuite in maniera generica a “stati stranieri ostili”. Il ministro del lavoro, Mel Stride, intervistato da Sky News ha dichiarato: “La Difesa ha reagito rapidamente disconnettendo il sistema di pagamento degli stipendi che era stato preso di mira”. Riguardo ai sospetti sulla Cina Stride ha cercato di glissare: “questa è una ipotesi”.
È stato più diretto il deputato Tory Tobias Elwood che è anche presidente della commissione difesa alla camera dei comuni: “quanto è accaduto ha tutte le caratteristiche di una operazione di spionaggio realizzata per conto dell’intelligence cinese”. La vicenda è stata definita “allarmante”, anche alla luce dei recenti casi simili avvenuti in Germania e Repubblica Ceca ad opera dei russi, da John Haley, ministro della difesa ombra dell’opposizione laburista che ha invitato il governo a “prendere i necessari provvedimenti e organizzare misure di tutela del sistema democratico da intrusioni inaccettabili”.