Roma, 18 marzo 2025 – Proseguono in Serbia le proteste contro il governo conservatore di Aleksandar Vucic. Sabato scorso si è verificata la più grande manifestazione nella storia del Paese, con più di 300mila partecipanti, e pare che l’esercito non sia rimasto fermo a guardare. Arrivano dal web e dai giornali di opposizione le accuse che abbia utilizzato un cannone sonico sulla folla.

La protesta di sabato
Erano centinaia di migliaia le persone presenti alla manifestazione in centro a Belgrado sabato 15 marzo. Un’immagine che evoca la rabbia di una popolazione che non vuole più abbassare la testa di fronte alla corruzione del proprio governo. Eppure, il silenzio era assordante. I manifestanti avevano deciso di non proferire parola per un totale di 15 minuti, in onore delle 15 vittime che sono morte a causa del crollo di una tettoia nella stazione ferroviaria di Novi Sad. Ma dal nulla, un suono stridente ha interrotto la commemorazione e ha seminato il panico tra la folla, che si è dispersa in pochi secondi. "Era come essere sulla linea di partenza di un Gran Premio”, ha detto il manifestante 43enne Ivan Vasic alla Bbc. “Non ho sentito nulla dopo, ma mia moglie si è lamentata di un forte mal di testa". Sui social, invece, sono virali i video che catturano le immagini dell’accaduto. Non si sa ancora con certezza che cosa sia stato a provocare quel rumore talmente fastidioso da far sentire male alcuni dei partecipanti alla protesta, ma le accuse sono rivolte all’esercito serbo. Secondo le indiscrezioni, sarebbe stata usata sui manifestanti un’arma sonora, che tra le conseguenze ha proprio quelle di causare dolore, vertigini e danni all’udito (tutti sintomi rilevati dalle persone presenti al corteo). I ministeri della polizia e della difesa, l'agenzia di sicurezza, il presidente e il primo ministro serbi hanno tutti negato fermamente l'uso di un simile dispositivo e hanno annunciato l’apertura di un'indagine sull'incidente.
Come funziona un cannone sonico?
Le accuse all’esercito serbo sono, nello specifico, quelle di aver utilizzato sulla folla un dispositivo acustico a lungo raggio (Lrad). Questo cannone sonico genera una serie di onde sonore acute nell'ordine di fino a 3100 Hertz, causando dolore, nausea e disorientamento. Le versioni militari del “cannone sonico” possono trasmettere suoni fino a un potenziale livello massimo di oltre 160 decibel. E il suo impiego è vietato dalla legge serba.
Trevor Cox, professore di ingegneria acustica, ha parlato alla Bbc delle conseguenze dell’utilizzo di un dispositivo simile sui civili, tra cui danni permanenti all’udito. “Anche se il suono non fosse abbastanza forte da causare danni all’udito, potrebbe comunque innescare una risposta di fuga e una reazione di massa della folla”, ha proseguito.
L’Ue chiede un’indagine
"Abbiamo visto le notizie e le accuse" mosse alle autorità serbe di aver impiegato un cannone sonico per disperdere la folla durante la manifestazione svoltasi sabato a Belgrado, "ci aspettiamo un'indagine rapida, trasparente e credibile su queste accuse", ha detto un portavoce della Commissione europea ricordando l'obbligo per le autorità di "proteggere i partecipanti alle manifestazioni dalla violenza".