Martedì 22 Aprile 2025
REDAZIONE ESTERI

Sensori spia russi nelle acque britanniche. Nell’Atlantico infuria una guerra ibrida

L'inchiesta del Sunday Times: “Sottomarini nucleari e cavi di Londra nel mirino del Cremlino. E anche i superyacht degli oligarchi fanno spionaggio”

Sottomarino nucleare della Royal Navy attraccato a Barrow-in-Furness (Afp via Ansa)

Sottomarino nucleare della Royal Navy attraccato a Barrow-in-Furness (Afp via Ansa)

Londra, 7 aprile 2025 – “Nell’Atlantico imperversa una guerra”. Lo sostiene un ufficiale dell’esercito britannico citato dal Sunday Times che ieri ha pubblicato notizie inedite sul conflitto ibrido che imperversa nel Nord Europa, una zona grigia dove diventa sempre più difficile dire cosa è guerra e cosa non lo è.

L’ultima scoperta sono “sensori” piazzati lungo le coste e nelle acque del Regno Unito, droni marini “del Cremlino” che avrebbero non solo l’obiettivo di spiare i quattro sottomarini nucleari britannici ma anche, all’evenienza, di boicottarli. L’attrezzatura farebbe parte di una strategia militare più ampia che ha nel mirino anche cavi, condutture e altre risorse sottomarine. 

A localizzare i sensori è stata la Marina britannica, dice il Times, secondo cui nell’attività di spionaggio russo sarebbero coinvolti anche superyacht degli oligarchi russi. I rilevatori spia sarebbero stati collocati vicino ai cavi di comunicazione in acque profonde.

“È un gioco del gatto col topo che dura dalla fine della Guerra Fredda e che si sta intensificando di nuovo", ha detto l’ufficiale citato in forma anonima.

Ma cosa è cambiato ultimamente? Solo poche settimane fa tre funzionari russi spiegavano a Reuters come il nemico numero uno di Mosca sia diventato proprio il Regno Unito. Se con l’arrivo di Trump, gli Usa sono tornati a dialogare favorevolmente con i russi, Londra invece continua a "fomentare il caos e la guerra". Il rifermento è agli sforzi del primo ministro britannico, Keir Starmer, per garantire il sostegno europeo all'Ucraina, in un momento in cui la nuova amministrazione americana ha cambiato rotta,  minacciando il ritiro dell’appoggio a Zelensky. 

Lo scorso gennaio la Royal Navy ha sorpreso una nave militare Yantar navigare in acque britanniche in corrispondenza di cavi sottomarini. “Voglio essere chiaro – ha detto in quell’occasione il segretario alla Difesa John Healey – si tratta di una nave spia russa usata per la raccolta di informazioni e la mappatura di infrastrutture sottomarine sensibili”. 

I “sensori” sottomarini innalzano a un ulteriore livello l'attività di spionaggio. Al Times una fonte accreditata ha spiegato che “ci sono 60 cavi internet che attualmente collegano la Gran Bretagna al resto del mondo, alcuni dei quali non sono pubblici”. L’informazione che vi passa attraverso è tutta nel mirino del Cremlino.