Domenica 8 Settembre 2024

Corea del Nord: “scrutinio ideologico” agli atleti del selfie olimpico con gli avversari sudcoreani

La foto era diventata simbolo della capacità dello sport di superare le divisioni politiche. I giocatori di ping pong Kim e Ri sono stati criticati dalle autorità e potrebbero andare incontro a delle punizioni per aver “fraternizzato con il nemico”

L'atleta sudcoreano Lim Jong-hoon (sinistra) scatta un selfie con gli avversari nordcoreani Ri Jong Sik e Kim Kum Yong (al centro) e la squadra cinese (destra) (AFP)

L'atleta sudcoreano Lim Jong-hoon (sinistra) scatta un selfie con gli avversari nordcoreani Ri Jong Sik e Kim Kum Yong (al centro) e la squadra cinese (destra) (AFP)

Roma, 2 settembre 2024 – Una delle foto più iconiche e celebrate di Giochi Olimpici di Parigi potrebbe avere un epilogo amaro: il selfie che ha unito atleti nordcoreani e sudcoreani in un unico scatto ha portato ad uno “scrutinio ideologico” per i giocatori di ping pong Kim Kum-yong e Ri Jong-sik, cittadini del nord della penisola. 

Il mese scorso Kim Kum-yong e Ri Jong-sik avevano posato sul podio con il duo di avversari Lim Jong-hoon e Shin Yu-bin, sudcoreani, dopo aver ricevuto la medaglia d’argento all’Arena di Parigi Sud. L’immagine aveva rimbalzato ovunque sul web, divenendo simbolo della capacità dello sport di superare le divisioni politiche. Ma sembra che questo pensiero non sia stato condiviso dalle istituzioni nordcoreane: diversi media coreani riportano in questi giorni la notizia che Kim e Ri sono stati posti sotto “scrutinio ideologico”. 

Secondo il Daily NK, citato dal Guardian, gli atleti e i membri del Comitato olimpico nordcoreano sono stati sottoposti per un mese a un “lavaggio ideologico”, che viene definito una “procedura standard” per gli sportivi che vengono esposti alla vita al di fuori dello Stato. Secondo il sito, gli atleti olimpici nordcoreani sono stati istruiti a non interagire con i gli avversari di altri paesi ed sono stati avvistai che “fraternizzare” con loro avrebbe potuto portare ad una punizione

Kim e Ri sarebbero stati fortemente criticati, in un rapporto presentato agli ufficiali al termine dello scrutinio, per aver “sorriso” mentre posavano accanto ad atleti di un Paese che il regime ha definito il suo “nemico numero uno”. Non è chiaro a quali sanzioni potrebbero andare incontro i due giocatori di ping pong: secondo il Korea Times, potrebbe dipendere anche dal grado di rimorso che i due mostreranno per il proprio comportamento. 

Secondo Human Rights Wathch (Hrw), il rapporto dimostra che “il grande sforzo del governo della Corea del Nord di controllare il comportamento dei suoi cittadini anche oltre i propri confini”. “Il Comitato Olimpico Internazionale ha la responsabilità di proteggere gli atleti da ogni forma di molestia e abuso, come stabilito dalla Carta Olimpica”, ha dichiarato Hrw in un comunicato, “e gli atleti nordcoreani non devono temere di essere puniti per le azioni compiute durante i Giochi, non da ultimo quando le loro azioni incarnano i valori di rispetto e amicizia su cui si fonda il movimento olimpico”.