Giovedì 23 Gennaio 2025
PAOLO GIACOMIN
Esteri

Trump, se a Bruxelles manca l’energia per decidere

Dai dazi all’intelligenza artificiale: pra l’Ue deve smettere di essere malata di ‘regolite’

Trump sarà un’occasione per dare la sveglia all’Europa. E poi? Una volta svegliata che fa? Chiacchiere e distintivo, vertici a due, o qualcosa di concreto? Un’idea potrebbe essere di iniziare, per esempio, a liberarsi dell’obbligo dell’unanimità per le decisioni. Il nuovo presidente Usa firma una raffica di ordini esecutivi e ribalta la politica di Biden nello spazio di un perbacco. Qui, quanto tempo servirebbe, per esempio, per rispolverare e dare concretezza al rapporto Draghi? Oppure per occuparsi di intelligenza artificiale ed energia. Due leve strategiche che sono più vicine di quanto sembri: lo sviluppo dell’Ia e la diffusione dei grandi data center necessari, ha già portato a una richiesta di energia (e di acqua) massiccia, superiore a quella del passato, inferiore a quella che servirà in un futuro che è già oggi.

Il presidente americano Donald Trump
Il presidente americano Donald Trump

Forse non è un caso che Trump abbia annunciato il progetto Stargate con un investimento sull’Intelligenza artificiale da 500 miliardi di dollari a 24 ore di distanza dalla proclamazione dell’emergenza energetica nazionale. Finora le big tech hanno cercato l’energia pulita, cercando di coniugare, almeno nella narrazione, Intelligenza artificiale e sostenibilità. Ma è difficile dire se continueranno, ora che Trump ha suonato la carica delle fonti fossili e ha promesso energia a buon mercato.

Un rapporto del McKinsey global institute dell’ottobre scorso – Time to place our bets: Europe’s AI opportunity – lo aveva ben chiarito: "L’Ia accelererà la domanda di energia dei data center, rappresentando potenzialmente oltre il 5% del consumo totale di elettricità in Europa entro il 2030. Senza prezzi competitivi dell’elettricità, diventa meno probabile che i data center europei diventino appetibili".

Il Wall Stretet Journal ha sottolineato come il problema dell’Occidente non è che c’è Trump, ma che non c’è l’Europa. Ma non basterà, che l’Europa si svegli se non si metterà in condizioni di correre smettendo di essere malata di regolite senza innovazione.