Nel 2007, negli ultimi giorni del mese di agosto, Irma nacque al largo dell’isola di Capo Verde, stato insulare nell’Oceano Atlantico situato a ovest del continente africano. Sfruttando le condizioni climatiche favorevoli alla sua espansione, Irma divenne sin da subito così potente da raggiungere la categoria 2 della scala Saffir-Simpson in meno di 24 ore. Spostandosi da subito verso occidente, dopo nemmeno una settimana dalla nascita l’uragano approdò negli arcipelaghi caraibici. Precisamente il 6 settembre, infatti, Irma raggiunse il picco della propria intensità, causando venti fino a 295 km/h nelle isole di Barbuda e Saint Martin e nell’arcipelago delle Isole Vergini Britanniche. Una volta raggiunto il territorio cubano ed essere approdato successivamente alle Florida Keys, arcipelago a 15 miglia a sud di Miami, Irma si deintensificò fino a dissolversi completamente sopra gli Usa sud-orientali il 13 settembre 2007. Il bilancio delle vittime causate da Irma è di 134 persone, per un valore totali di danni economici registrato fino a 64 miliardi di dollari.
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