Dal 2011 al 2013
2011 - A febbraio scoppiano le proteste popolari nell'ambito delle cosiddette primavere arabe. La repressione governativa è dura e su ampia scala.
2012 - Le comunità anti-governative si armano e gradualmente trovano il sostegno di una serie di forze regionali e internazionali. Il Partito dei lavoratori curdi (Pkk) stabilisce una sua presenza nel nord-est. Il conflitto attrae una serie di attori statuali e non statuali, tra cui gli Hezbollah libanesi e numerose milizie straniere nei vari schieramenti. Si assiste alla radicalizzazione in chiave religiosa di tutte le componenti sociali.
2013 - Dopo gli attacchi chimici compiuti dal governo contro comunità di aree ribelli, gli Usa decidono di lasciare a Mosca l'iniziativa nel Paese. Gruppi ribelli e qaidisti locali aderiscono all'Organizzazione dello Stato islamico (Isis) che dall'Iraq risale l'Eufrate siriano trovando ampi vuoti di potere.