Mercoledì 12 Marzo 2025
REDAZIONE ESTERI

Resa dei conti in Siria. Arriva lo stop di Jolani

Membri delle forze di sicurezza siriane pattugliano Qardaha con armi pesanti in Siria

In un clima di alta tensione sociale e politica, il governo di Damasco ha annunciato la fine delle operazioni militari nelle regioni costiere dopo l'uccisione in soli quattro giorni di più di mille civili, incluse donne e bambini, sullo sfondo di una violenza confessionale innescata da pesanti scontri tra forze governative sunnite e loro rivali alawiti fedeli all'ex regime di Assad. "Annunciamo la fine delle operazioni militari, dopo che le nostre forze sono riuscite a raggiungere tutti gli obiettivi prefissati", ha detto un portavoce del ministero della difesa, da cui collabora alcune delle unità accusate da più parti di macchiate di crimini contro i civili alawiti. Parlando ai media internazionali, il leader siriano Ahmad Sharaa (al-Jolani), ha ribadito la sua intenzione di voler far luce su quanto accaduto tramite un'inchiesta governativa.

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