Una nave cinese impegnata nelle esercitazioni militari
La Cina farà "il massimo sforzo" per realizzare una "riunificazione pacifica" con Taiwan, ma adotterà "ogni misura necessaria" a tutela della sua integrità territoriale. Il portavoce del Ministero degli Esteri Mao Ning, ribadisce quanto detto la scorsa settimana dal ministro degli Esteri Wang Yi, secondo cui Taiwan non sarebbe mai stata un "Paese" e che sostenere la sua "indipendenza" significava interferire negli affari interni della Cina. Gli Stati Uniti, dunque, "devono cessare le vendite di armi" a Taipei e "interrompere tutti i contatti militari con l'isola", ha aggiunto il portavoce, avvertendo che "la questione di Taiwan è il nocciolo degli interessi principali della Cina e la prima insormontabile linea rossa nelle relazioni sino-americane". Negli ultimi anni, Pechino ha aumentato la sua pressione militare contro l'isola, anche attraverso esercitazioni militari sempre più su vasta scala e frequenti, mantenendo viva la prospettiva dell'uso della forza. Intanto, le le manovre navali congiunte tra Cina, Russia e Iran, denominate 'Security Belt 2025', sono iniziate domenica dopo che la flottiglia di Pechino è giunta nelle acque vicino al porto iraniano di Chabahar. Donadl Trump ha detto di "non essere per niente preoccupato perché siamo più potenti di tutti loro".