Per Putin, l’idea di ridurre l’Ucraina a una provincia del suo nuovo impero ideale è una vera e propria missione. Nel 2014, adotta il pretesto delle rivolte e interviene indirettamente per proteggere le minoranze russofone nella zona orientale dell’ex repubblica sovietica.
La Crimea viene annessa con un referendum considerato non valido. Il 24 febbraio 2022, Putin compie il passo di non ritorno e invade l’Ucraina, un Paese sovrano e riconosciuto dalla comunità internazionale, riportando le lancette dell’Europa indietro di cento anni.
EsteriPutin, dal Kgb alla guerra all'Ucraina: 25 anni da dittatore