Nel 2018 il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu saluta il ritiro degli Stati Uniti dall'accordo nucleare iraniano con le potenze mondiali dopo anni di pressioni contro l'accordo, definendo la decisione di Trump "una mossa storica". A maggio Israele afferma di aver colpito l'infrastruttura militare iraniana in Siria, dove Teheran ha sostenuto il presidente Bashar al-Assad nella guerra civile, dopo che le forze iraniane hanno lanciato razzi sulle alture del Golan occupate da Israele. Nel 2020 Israele accoglie con favore l'assassinio del generale Qassem Soleimani, comandante del braccio d'oltremare delle Guardie rivoluzionarie iraniane, in un attacco con drone americano a Baghdad. L'Iran risponde con attacchi missilistici alle basi irachene che ospitano truppe americane. Circa 100 militari statunitensi rimangono feriti. Nel 2021 l'Iran incolpa Israele per l'assassinio di Mohsen Fakhrizadeh, considerato dai servizi segreti occidentali la mente di un programma iraniano segreto per sviluppare la capacità di armi nucleari. Teheran ha a lungo negato tale ambizione.
EsteriIsraele-Iran, cronologia di un conflitto storico