Allo stesso tempo, il fianco nord-orientale della Nato sta già adottando contromisure. I Baltici hanno firmato un accordo a gennaio per rafforzare i confini terrestri con Russia e Bielorussia, mentre il mese scorso è stato inaugurato il centro di comando della Task Force Baltic proprio per rafforzare la supervisione della Nato sull'area. E da questo punto di vista, ha stimato sempre il tenente generale von Sandrart, "è probabile che Putin rimarrà scoraggiato e concentrerà il suo avventurismo militare su stati non legati all'Alleanza con grandi popolazioni russe, come la Moldavia, oltre all'Ucraina".
EsteriDal Baltico al Caucaso: i possibili fronti di una guerra della Russia all'Europa