Mercoledì 9 Ottobre 2024

La serie Netflix: ‘Monsters: la storia di Lyle ed Erik Menendez’

Prodotta dalla piattaforma streaming e realizzata da Ryan Murphy e Ian Brennan, lo show è al centro di diverse polemiche

Il cast della seconda stagione di 'Monsters', dedicata al caso dei fratelli Lyle e Erik Menendez (EPA)

Il cast della seconda stagione di 'Monsters', dedicata al caso dei fratelli Lyle e Erik Menendez (EPA)

'Monsters: la storia di Lyle ed Erik Menendez', è la seconda stagione della serie antologica creata da Ryan Murphy e Ian Brennan per Netflix. Al momento serie numero uno sulla piattaforma, è al centro di un dibattito che vorrebbe la revisione del processo e di una serie di critiche mosse sia dal pubblico che dai reali protagonisti della vicenda. 

Come spesso accade per le serie tv non documentaristiche, ma ispirate a fatti reali, la sceneggiatura si è presa qualche libertà rispetto a quanto realmente avvenuto. Tra le altre cose, Murphy e Brenna hanno deciso di mostrare un legame morboso e incestuoso tra i due fratelli, definito però "un’invenzione di fantasia" dal giornalista Robert Rand, autore di un libro sulla vicenda.

Erik Menendez ha commentato la serie attraverso un post su X, diffuso dalla moglie Tammi, definendo la serie "rivoltante e grottesca", "una rappresentazione ingenua e imprecisa che riporta indietro di decenni le conquiste delle vittime di abusi sessuali" e un racconto "farcito di mezze verità e totali falsità".

Non si è fatta attendere la risposta di Ryan Murphy: “Quello che stiamo cercando di fare è mostrare molte prospettive. In ogni episodio viene data una nuova teoria basata su persone che erano coinvolte o che hanno seguito il caso”, ha dichiarato il co-creatore di 'Monsters'. “Il 60-65% dello show è incentrato su Erik e Lyle Menendez che parlano dei loro abusi”, ha aggiunto Murphy. Quello che è certo è che ‘Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menendez’ mette in dubbio il movente definito dal processo rispetto a quanto accaduto quella notte di oltre trent’anni fa.

La serie, stando a quanto riferito del suo creatore alla première newyorkese, è nata anche grazie a TikTok e Instagram, dove è facile imbattersi in video o account a sostegno del rilascio dei due fratelli. Ma non solo: nel 2023 Roy Rosselló, un ex membro della band portoricana Menundo ha confessato di essere stato drogato e violentato da José Menendez quando era bambino, avvalorando così le dichiarazioni di Lyle ed Erik.

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