Brics è l'aconimo che sta a individuare il raggruppamento delle economie mondiali emergenti. Le lettere che lo compongono sono formate dalle iniziali dei Paesi che per primi ne hanno fatto parte. Nato come Bric (Brasile, Russia, India e Cina) c'è poi stata l'aggiunta del Sudafrica (nel 2010).
L'acronimo (una sigla formata dalle iniziali delle parole che la compongono) Bric fu coniato nel 2001 dall'economista della Goldman Sachs Jim O'Neill per descrivere le economie in rapida crescita che avrebbero dominato collettivamente l'economia globale entro il 2050.
Questi paesi condividono una situazione economica in via di sviluppo e abbondanti risorse naturali strategiche, ma, soprattutto, sono stati caratterizzati da una forte crescita del prodotto interno lordo (PIL) e del peso nel commercio mondiale, specie agli inizi del XXI secolo.
Queste economie, fra gli obiettivi, si propongono di costruire un sistema commerciale e finanziario globale attraverso accordi bilaterali non basati sul dollaro (de-dollarizzazione); in particolare, ciò potrebbe avvenire con il lancio di una nuova moneta, potenzialmente condivisa.