Oltre il 50% della costa artica è russa e Mosca sfrutta la zona da decenni. Oggi più dell'80% del gas russo e il 60% del petrolio russo vengono prodotti nell'Artico e Max Bergmann del think tank americano Csis ritiene che la Russia nell'Artico rappresenti la minaccia più grande per gli Stati Uniti. "La minaccia in realtà è la continua militarizzazione della Russia nell'Artico e la nostra mancanza di presenza lì" dice, pur non approvando l'espansionismo di Donald Trump, che considera "inutile". Secondo lui, "prendere la Groenlandia significa sopravvalutare la minaccia alla sicurezza nazionale". Quindi "l'unica ragione per possedere la Groenlandia sarebbe quella di avere accesso a minerali" come le terre rare, utilizzate nella transizione energetica e presenti in grandi quantità sull'isola danese".
EsteriAlta tensione sull'Artico: le mire di Trump, il piano della Nato, le sfide per rotte e risorse sulla via dei missili