Roma, 9 agosto 2024 – Una giocatrice di scacchi è accusata di aver cercato di avvelenare i propri avversari durante il Campionato della Repubblica del Daghestan. Amina Abakarova, daghestana, è sotto inchiesta da parte della Federazione Russa degli Scacchi ed è stata sospesa dalla partecipazione a qualsiasi competizione. Rischia la squalifica a vita da qualsiasi torneo, ma potrebbe dover affrontare anche accuse penali.
La vicenda si è svolta a Makhachkala, capitale dello stato russo. Le azioni della giocatrice avrebbero potuto portare a “terribili conseguenze” e “hanno minacciato le vite di tutti i presenti al torneo, compresa se stessa”, ha detto il ministro dello Sport del Daghestan Sazhid Sazhidov.
La scacchista è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza prima dell’inizio del torneo mentre si dirige in modo sospetto i pezzi sulla scacchiera della sua avversaria, estraendo una provetta dalla borsa e versandone il contenuto sul bordo e su alcune pedine. Secondo Sazhidov, la giocatrice “ha trattato il tavolo da gioco a cui doveva sedersi con una sostanza inizialmente sconosciuta, che poi si è scoperto essere un composto a base di mercurio”. Abakarova doveva affrontare Umaiganat Osmanov, anche lei daghestana.
Sazhidov ha dichiarato di essere “perplesso da quello che è successo”. “I motivi che hanno mosso una giocatrice d’esperienza come Amina Abakarova a un comportamento del genere sono per me incomprensibili”, ha aggiunto il ministro. "Ora dovrà rispondere davanti alla legge di quello che ha fatto”, ha concluso.
“È il primo caso registrato di utilizzo di una sostanza tossica, a mia conoscenza, nella storia del gioco degli scacchi”, ha detto Malcom Plein, direttore della Federazione scacchistica inglese, commentando la vicenda. “Non ho mai visto nulla di simile prima”, ha detto Plein.