Roma, 24 gennaio 2025 - L'inquinamento sta divorando Sarajevo. La capitale della Bosnia Erzegovina è nuovamente nella lista nera delle città avvolte maggiormente dall'inquinamento atmosferico al mondo.
I media locali la descrivono come una città spettrale, semi deserta e da stato di emergenza, immersa in una nebbia irreale. Chi si avventura in strada lo fa con la mascherina. Il 22 gennaio i dati sulla qualità dell'aria a Sarajevo segnavano un tasso di inquinamento di 460, stando alle statistiche del sito specializzato IQAir. Il dato mostra un valore più alto rispetto a quelli di città tristemente famose per lo smog come Dacca (Bangladesh), New Delhi (India), Karachi e Lahore (Pakistan).
L'aria irrespirabile ha spinto le autorità locali e l'intero Cantone, a decretare l'allerta generale. I cittadini sono stati invitati ad evitare le attività all'aperto, che visto il livello di inquinamento potrebbe avere serie conseguenze sulle persone più deboli, con problemi cardiaci e respiratori. Chi invece non può evitare di uscire deve indossare mascherine protettive.
Una situazione simile sta accadendo anche a Bangkok dove l’inquinamento atmosferico ha costretto le autorità a chiudere oggi più di 350 scuole. Già ieri erano rimasti a casa gli studenti di 250 istituti scolastici a Bangkok a causa dell'inquinamento. Anche qui le autorità consigliano di non uscire e chiedono di non usare le vetture. Il monitoraggio della qualità dell'aria IqAir ha classificato la capitale della Thailandia come la settima città più inquinata al mondo.