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La storia è sempre la stessa: Budapest dice no. Questa volta però ci vanno di mezzo anche gli interessi degli...
La storia è sempre la stessa: Budapest dice no. Questa volta però ci vanno di mezzo anche gli interessi degli Usa. Il terreno di scontro è il prestito da 50 miliardi di dollari all’Ucraina deciso su impulso di Washington con a garanzia gli asset della Banca Centrale russa immobilizzati in Europa. L’Ungheria ha espresso riserve e dunque la Commissione Ue ha ideato un meccanismo per aggirare il possibile veto . In sintesi, paga l’Ue. Ma le conseguenze politiche potrebbero essere rilevanti.