Atene, 2 febbraio 2025 – Uno sciame sismico sta interessando l'isola di Santorini in Grecia. Questa mattina sono state registrati due terremoti di magnitudo 4.1 e 4.5, dopo che nell'arco di poche ore si erano registrate altre undici scosse nell'area. I due sismi si sono verificati a 35,2 e 26 chilometri a est-nord-est dell'isola e hanno avuto una profondità compresa tra due e cinque chilometri, ha riferito il quotidiano Ekathimerini.
Il governo greco, con il ministro della protezione civile Vasilis Kikilias, ha quindi deciso di tenere le scuole chiuse per la giornata di domani. È stato anche chiesto alla popolazione di evitare grandi assembramenti in spazi chiusi e di evitare le zone di Amoudi e del vecchio porto.
Le autorità hanno affermato che i terremoti sono dovuti più all'attività tettonica che a quella vulcanica, secondo l'Athens News Agency. Tuttavia c'è chi sostiene che le scosse siano invece il risultato della sola attività tettonica. "Non sono terremoti legati a processi vulcanici nel sottosuolo, sotto il vulcano o intorno al vulcano. Sono terremoti puramente tettonici, del tipo che potrebbe verificarsi in qualsiasi altra regione del Paese", ha spiegato all'emittente Ert il sismologo Gerasimos Papadopoulos, direttore del dipartimento ricerca all'Istituto di Geodinamica di Atene.
Gli abitanti dell'isola sono comunque abituati a convivere con i terremoti. Per il risveglio del vulcano, tra il 2011 e il 2012, le scosse andarono avanti per 14 mesi senza irruzioni o problemi particolari, né ripercussioni sul turismo.