Roma, 10 marzo 2025 – Del teatro di guerra ucraino dove nulla è mai come sembra e dove la verifica delle fonti è sempre difficile arriva una notizia diffusa dal Wall Street Journal che, se vera, è preoccupante: il sistema d'arma Samp -T italo- francese sarebbe poco efficace contro gli attacchi missilistici russi rispetto ai Patrtiot americani. La notizia non è facilmente verificabile sul campo. Il sistema Samp-T è stato concesso a Kiev dopo dopo lunga trattativa con difficoltosi passaggi politici dalla Francia e dall’Italia, da utilizzare come difesa verso le minacce aeree e quelle missilistiche.
Quindi con uso terra - aria ma anche con capacità aria - terra. Dopo essere arrivato sul campo di battaglia ucraino, secondo il WSJ il sistema avrebbe evidenziato un problema tecnico non meglio definito (e sul quale l’azienda produttrice Eurosam pare non abbia fornito risposte esaurienti al quotidiano americano).

Di fatto non riuscirebbe ad intercettare e colpire i missili balistici russi, rendendolo così parzialmente inutile anche in virtù della fine delle scorte dei missili Aster che impiega.
La notizia ha fatto molto scalpore e non ha trovato conferme in Italia anche se ha messo in agitazione la Difesa e lo Stato maggiore dell’Esercito.
La Direzione di programma, l'organismo che da Roma gestisce e controlla con i francesi, il sistema Samp-T sta facendo verifiche. "La tecnologia del Samp T è di altissimo livello - spiega il generale Cesare Alimenti, già comandante del Reparto contraerea di Sabaudia - e sulla carta non ha registrato problemi di malfunzionamento negli ultimi anni. Italia e Francia hanno adottato questo sistema da anni, lo hanno perfezionato e per renderlo inutile i russi dovrebbero disporre di missili che viaggiano ad altissima quota, per esempio a 100 chilometri. Quando fu introdotto, circa 10 anni fa, fu presentato come un sistema di pari efficacia dei Patriot americani".
Italia e Francia stanno infatti puntando ancora sul Samp-T tanto che insieme al Regno Unito, come ha riportato tempo il giornale Francese La Tribune, stanno procedendo all'acquisto di 200 missili Aster attraverso una operazione congiunta. Possibile che il Samp T sia un flop in Ucraina? Ovviamente da parte degli organismi militari italiani per ora non ci sono dichiarazioni. In Italia la Forza armata ha acquisito batterie operative che equipaggiano il 4° Reggimento artiglieria Controaerei “Peschiera" di Mantova e il 17° Reggimento artiglieria controaerei “Sforzesca" di Sabaudia. I missili Aster, tra l'altro, sono montati anche sulle navi di Italia, Francia e Regno Unito.
A cosa serve il Samp-T
Il sito dell'Esercito italiano spiega a cosa serve. "Sviluppato a partire dai primi anni 2000 nell'ambito del programma italo-francese FSAF (Famiglia di Sistemi Superficie Aria), il sistema d'arma Samp T nasce dall'esigenza di disporre di un sistema missilistico a media portata idoneo a operare in nuovi scenari operativi, che richiedono immediati tempi di reazione contro le minacce aeree e missilistiche, elevata mobilità e possibilità di adeguare il dispositivo secondo tempi commisurati alla dinamicità della manovra. Il sistema Samp T è in grado di ingaggiare e neutralizzare, a 360 gradi, una molteplicità di minacce aeree e missilistiche".
L’esercitazione in Lituania
Tra le altre cose la batteria Samp T, schierata presso la base di Šiauliai, in Lituania, ha concluso recentemente l'esercitazione interforze che l'ha vista operare insieme ai caccia F-2000 dell'Aeronautica Militare, presenti in Teatro operativo nell'ambito della missione Nato Baltic Air Policing.
L'unità, composta dal personale del Comando Artiglieria Controaerei di Sabaudia e del 4^ reggimento Artiglieria Controaerei ‘Peschiera’ dell'Esercito Italiano, è stata inquadrata nella Task Force Air 36th Wing, impegnata in Lituania dal 1° agosto 2024 per concorrere alla difesa e sorveglianza aerea. In tale contesto, il Task Group Samp T ha svolto attività di cooperazione con gli assetti dell'Aeronautica militare e con le Forze Alleate nell'ambito della capacità Nato Integrated Air and Missile Defence, sia con tracce reali Live Exercise, sia con scenari simulati Synthetic Exercise.
Le attività sono state suddivise fondamentalmente in due macro aree: addestramento basico e operazioni Joint Engagement Zone. Le prime hanno visto la partecipazione degli assetti F2000 e del sistema Samp T nella pianificazione, esecuzione e analisi di manovre basiche di difesa e di ingaggio reciproco. Le seconde hanno visto la partecipazione anche dei velivoli francesi Rafale, del sistema di difesa lituano Nasams e del Centro di controllo radar.