Roma, 24 aprile 2024 – Putin ha dato l’ordine e dal dire al fare Ivanov è finito in manette. Il viceministro della Difesa russo è accusato di aver accettato ingenti tangenti, in quello che si profila il caso più drammatico di corruzione nel Paese. Secondo fonti dei servizi segreti citate da Vazhnye Istorii, Ivanov sarebbe sospettato addirittura di “alto tradimento”. "Nessuno lo avrebbe arrestato solo per corruzione", hanno riferito gli interlocutori del sito nell'Fsb, secondo i quali il presidente Vladimir Putin avrebbe dato il suo via libera all'operazione. Ivanov si trova nel carcere Lefortovo di Mosca dove sta scontando una pena fino al 23 giugno.
I sospetti
Secondo il sito indipendente russo iStories, le forze dell'ordine russe sono in possesso da molti anni di materiale compromettente su Timur Ivanov. Un investigatore del comitato investigativo ne parlò nel 2017 al caporedattore del sito web. Tuttavia allora il ministro della Difesa Shoigu prese le difese del viceministro.
Il Cremlino: “Solo speculazioni”
“Ci sarà un'inchiesta – ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov – e certe discussioni ora non sono altro che speculazioni. Dobbiamo affidarci alle informazioni delle autorità investigative e alla fine, ovviamente, alla decisione della Corte”.
Chi è Ivanov
Timur Ivanov, 48 anni, è un uomo della squadra di Shoigu. Dal 2016 ricopre la carica di viceministro della Difesa e ha supervisionato i lavori di approvvigionamento e di edilizia per le forze armate. Di recente, ha guidato un'attività altamente sensibile come la ricostruzione della città ucraina di Mariupol, occupata dalle forze di Mosca.