Martedì 5 Novembre 2024

Ucraina: controlliamo mille km quadrati in Russia. Governatore Kursk: “Kiev ha usato armi chimiche”

Putin: “Ora nessun negoziato possibile. Kiev avrà risposta degna per l’attacco”. Mosca accelera offensiva nel Donetsk. Spento l’incendio alla centrale nucleare. Scambio di accuse tra Kiev e Cremlino: “Raid su Zaporizhzhia è ‘terrorismo nucleare’"

Roma, 12 agosto 2024 – Prosegue l’avanzata ucraina in Russia. Il capo delle forze armate di Kiev sostiene che “attualmente controlliamo circa mille chilometri quadrati” oltre frontiera. In totale sarebbero oltre 120mila i russi costretti a lasciare la loro abitazione nell’area dall'inizio dello sconfinamento ucraino. Oggi, intanto, ha parlato Vladimir Putin in persona, sottolineando che, visti gli ultimi sviluppi del conflitto, non c’è spazio per possibili negoziati: “Non trattiamo con chi attacca i civili”, ha detto il presidente russo. “Kiev avrà una degna risposta per l’attacco in Russia”, ha minacciato.  La prima risposta è un’accelarazione decisa dell’offensiva di Mosca nel Donetsk. Intanto il governatore del Kursk, durante un vertice in videoconferenza con lo zar, ha dichiarato che “gli ucraini hanno utilizzato armi chimiche” nella loro avanzata. 

Intanto è stato domato l’incendio scoppiato nella centrale nucleare di Zaporizhzhia. L’esercito russo – che occupa la città dalla primavera del 2022 – e quello ucraino si sono accusati a vicenda del rogo.

Le notizie in diretta

RUSSIA UKRAINE CONFLICT
Mezzi russi portano rifornimenti alle truppe impegnate a respingere l'incursione ucraina nella regione del Kursk (Ansa)
16:49
Russia accelera offensiva nel Donetsk

La Russia alza il ritmo delle proprie operazioni offensive nel settore di Donetsk, prendendo il controllo di Lisichnoye nella Repubblica Popolare di Donetsk, ha dichiarato il ministero della Difesa russo. "Le forze armate della Russia hanno intensificato il ritmo della loro offensiva nel settore di Donetsk", ha dichiarato il ministero in un comunicato. "Oggi, 12 agosto, le unita' dell'esercito russo hanno liberato la comunita' di Lisichnoye nella Repubblica Popolare di Donetsk come risultato di operazioni attive".

16:36
Monito Usa all'Iran

Gli Stati Uniti hanno messo in guardia l'Iran dalle conseguenze di un eventuale armamento della Russia, affermando di aver visto i conti che Teheran fornirà a Mosca centinaia di missili balistici. "Siamo pronti a dare una risposta rapida e severa se l'Iran dovesse procedere con il trasferimento di missili balistici, che a nostro avviso rappresenterebbe una drammatica escalation nel sostegno dell'Iran alla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina", ha dichiarato ai giornalisti il portavoce del Dipartimento di Stato Vedant Patel.

15:54
Kiev: l'offensiva prosegue

"Continuiamo a condurre operazioni offensive nella regione di Kursk. Attualmente controlliamo circa 1.000 chilometri quadrati del territorio della Federazione Russa". Un'area che sarebbe più vasta, per intenderci, della provincia di Pistoia. Lo ha detto il capo delle forze armate ucraine Oleksandr Syrsky durante una riunione con Volodymyr Zelensky.

14:37
Mosca: 28 località del Kursk passate in mani ucraine

Sono ventotto le località della regione di Kursk cadute nelle mani delle forze ucraine, che sono avanzate fino ad una profondità di 12 chilometri in territorio russo su un fronte largo 40 chilometri. Lo ha detto il governatore Alexei Smirnov, citato dall'agenzia Tass. Smirnov ha detto a Putin che 12 civili sono stati uccisi e 121 feriti, di questi 10 sono bambini. 

14:21
Governatore Kursk: ucraini usano armi chimiche

Alexei Smirnov, il governatore della regione russa di Kursk, ha accusato le forze ucraine di avere usato armi chimiche nella loro avanzata. Parlando in videoconferenza durante l'incontro con Vladimir Putin, Smirnov ha affermato che alcuni "agenti di polizia e il capo di una comunità rurale sono rimasti intossicati" quando sono stati colpiti oggi nel distretto di Belovo dal fuoco dell'artiglieria ucraina, che ha usato appunto "armi chimiche". Lo riporta la Tass. 

12:44
Oltre 120mila i civili evacuati dal Kursk

Sono 121.000 i civili che hanno dovuto lasciare le zone dei combattimenti nella regione russa di Kursk in seguito all'avanzata delle truppe ucraine. Lo ha detto il governatore, Alexei Smirnov, in un incontro con il presidente Vladimir Putin. Il governatore, citato dall'agenzia Ria Novosti, ha aggiunto che 12 civili sono stati uccisi e 121 feriti, di cui 10 bambini.

12:30
Putin: "Nessun negoziato possibile"

Il presidente russo Vladimir Putin ha escluso che la Russia possa avere negoziati di pace con l'Ucraina nell'attuale situazione. "Di cosa possiamo parlare con gente che colpisce indiscriminatamente i civili e cerca di minacciare le centrali nucleari?", ha affermato Putin, citato dalla Tass. E ha aggiunto: "Uno degli obiettivi evidenti del nemico è seminare discordia, discordia, intimidire le persone, distruggere l'unità e la coesione della società russa, cioè sferrare un colpo alla situazione politica interna", ha detto il presidente che oggi terrà una riunione operativa sulla situazione nelle regioni frontaliere della Federazione Russa con la partecipazione dei rappresentanti del blocco di sicurezza. E ancora: le forze di Mosca stanno avanzando lungo tutta la linea di contatto, nonostante l'incursione dei militari ucraini nel Kursk. "Il ritmo delle operazioni offensive delle forze armate, dei volontari e dei veterani russi non solo non è diminuito, ma, al contrario, è aumentato di una volta e mezza. Le nostre forze armate stanno avanzando lungo tutta la linea di combattimento", ha sottolineato, anticipando il proseguimento delle attività di Kiev per destabilizzare la situazione nelle regioni di confine. "Il nemico riceverà una risposta adeguata e tutti i nostri obiettivi saranno raggiunti", ha ribadito.

Vladimir Putin (Ansa)
Vladimir Putin (Ansa)
12:10
La Polonia si arma: 1,13 miliardi per 48 lanciamissili Patriot

Varsavia ha firmato un accordo del valore di 1,13 miliardi di euro per la produzione di 48 lanciatori per i missili antierei statunitensi Patriot, destinato a rafforzare la difesa del Paese confinante con Russia e Ucraina. I lanciatori M903 saranno prodotti in Polonia, secondo l'accordo firmato tra l'azienda americana Raytheon e il gruppo polacco Huta Stalowa Wola, e saranno consegnati all'esercito polacco tra il 2027 e il 2029. "Questo contratto rafforza la sicurezza della Polonia", ha dichiarato il ministro della Difesa polacco Wladyslaw Kosiniak-Kamysz durante la cerimonia di firma. 

10:23
Belousov: "Nostra guerra non è contro ucraina ma Usa e Occidente"

Il ministro della Difesa russo, Andrei Belousov, sostiene che la guerra che la Russia sta conducendo non è contro l'Ucraina ma contro l'"Occidente collettivo", guidato dagli Stati Uniti e dai suoi alleati. In un discorso introduttivo al forum della difesa, Armiya-2024, in una località vicino a Mosca, Belousov ha ricordato che "l'evento di oggi si svolge durante l'operazione militare speciale (il nome ufficiale della guerra a Mosca, ndr), che in realtà è uno scontro armato tra la Russia e l'alleanza occidentale". Secondo Belousov, questa situazione è dovuta al desiderio degli Stati Uniti e dei loro alleati di mantenere il loro dominio e di "impedire la costruzione di un nuovo ordine mondiale multipolare ed egualitario: questo confronto tocca gli interessi di ciascun paese", ha sottolineato.

09:29
Kursk, Mosca amplia l'area di evacuazione

Le autorità locali della regione russa di Kursk hanno deciso di ampliare l'area di evacuazione dei civili di fronte all'avanzata delle forze ucraine. Il governatore, Alexei Smirnov, ha infatti annunciato che anche gli abitanti del distretto di Belovsky dovranno lasciare le loro case. Sabato Mosca aveva annunciato di avere evacuato 76.000 civili, mentre le autorità ucraine della regione di Sumy, sull'altro versante della frontiera, hanno invitato a partire 20.000 persone

09:04
Mosca, raid di Kiev su Zaporizhzhia è "terrorismo nucleare"

La portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, ha accusato l'Ucraina di "terrorismo nucleare" per un incendio avvenuto ieri nelle torri di raffreddamento della centrale di Zaporizhzhia, che secondo la Russia è stato provocato da un bombardamento delle forze di Kiev. Mosca ha detto che chiederà all'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) di "indicare il responsabile del bombardamento", perché "un ulteriore silenzio su questo argomento non farà altro che esagerare il senso di impunità di Kiev".

06:22
Incendio spento in centrale nucleare Zaporizhzhia

È stato domato l'incendio nella centrale nucleare di Zaporizhzhia, che avrebbe arrecato "gravi danni" alle torri di raffreddamento. Le autorità russe e quelle ucraine si sono lanciate reciprocamente accuse sulla causa: in particolare, le prime hanno accusato le seconde di aver attaccato l'impiato con due droni. In ogni caso, il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica Rafael Grossi assicura che il rogo "non costituisce una minaccia per la sicurezza della centrale nucleare".

Raid ucraini, Mosca contrattacca. Zelensky: usano missili nordcoreani. Il giallo della centrale nucleare
Le fiamme dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia
06:17
Autorità russe ordinano evacuazione Belgorod

Il governatore della regione russa del Belgorod, Vyacheslav Gladkov, ha ordinato l'evacuazione dei civili dal distretto di Krasnoyaruzhsky: "La mattinata si preannuncia allarmante per noi: ci sono attività nemiche", ha detto in un video pubblicato su Telegram. Non è chiaro se Kiev stia programmando attacchi 'a distanza' oppure una nuova incursione. Continua nel frattempo quella lanciata nel Kursk cinque giorni fa: l'esercito del Cremlino ha fatto sapere di aver eliminato ieri un carro armato, 7 unità di veicoli corazzati da combattimento di fanteria, 13 unità di veicoli corazzati da combattimento di varie marche e produttori, un camion, un minibus, 9 pickup, un cannone D-30, e "un numero enorme di militanti".