Mosca, 30 novembre 2018 - Resta alta la tensione tra Russia e Ucraina. Kiev ha vietato l'ingresso dei cittadini russi di età compresa tra i 16 e i 60 anni. L'obiettivo, fa sapere il presidente Petro Poroshenko, è quello di non permettere alla "Federazione Russa di formare distaccamenti di eserciti 'privati' in Ucraina", ossia che le forze armate russe non mettano piede sul suolo ucraino. Così ha detto il presidente Poroshenko in un post su Twitter. Non è tutto. Kiev ha anche deciso di organizzare esercitazioni militari su vasta scala nell'area del mare d'Azov. "L'aviazione ha imitato raid nemici contro le unità che proteggono la costa marina" con lo scopo di "migliorare la gestione dei sistemi nel corso di sortite del nemico a bassa quota". Così si legge in una nota del Comando Interforze ucraino.
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GUERRA CIVILE - Intanto il Cremlino si dice "preoccupata" per la situazione creatasi, in particolare dopo l'introduzione della legge marziale. "L'Ucraina potrebbe sprofondare nella guerra civile", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. "Alle forze dell'ordine ucraine - prosegue il portavoce - sono stati concessi poteri straordinari, incluso l'uso della forza senza l'autorizzazione dei tribunali o dei pm, e questo pone seri rischi".
ANNULLATO INCONTRO TRUMP-PUTIN - Occhi puntati sul G20 di Buenos Aires. Dopo la decisione del presidente americano Donald Trump di cancellare l'incontro con Vladimir Putin, Poroshenko ha espresso tutta la sua gratitudine nei confronti degli Stati Uniti. "È così che agiscono i grandi leader!", ha scritto il presidente ucraino su Twitter in riferimento al tweet del tycoon.
Based on the fact that the ships and sailors have not been returned to Ukraine from Russia, I have decided it would be best for all parties concerned to cancel my previously scheduled meeting....
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 29 novembre 2018
PERCHE' E' STATO ANNULLATO? - "Rammaricato" invece il Cremlino per l'annullamento dell'incontro. Il portavoce Dmitrij Peskov, citato dall'agenzia di stampa russa Tass, ha detto che la decisione del presidente Trump comporterà il "posticipo indefinito" delle "discussioni su gravi problemi internazionali e bilaterali". Il motivo del no al meeting, secondo il portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, è riscontrabile nella "situazione politica interna degli Usa", non "nell'incidente dello stretto di Kerch". Ma la Casa Bianca smentisce: l'incontro è saltato a causa della crisi ucraina. L'auspicio è che possa essere risolto "presto" in modo da poter avviare "conversazioni produttive". Così aggiunge la Casa Bianca. Intanto il portavoce del Cremlino Peskov conferma: il presidente Vladimir Putin rimane aperto a "contatti con il suo collega americano".