Mercoledì 13 Novembre 2024

Russia, all’asta il coltello delle torture ai presunti attentatori di Mosca

La lama in questione è quella utilizzata per tagliare l’orecchio di Saidakrami Rachabalizoda, che è stato poi costretto a mangiarselo

Mosca, 26 marzo 2024 – Negli ultimi giorni, sin da poche ore dopo l’attentato di Mosca, il web è stato invaso dai video della cattura e degli interrogatori dei presunti responsabili della strage. Un video in particolare, quello più esplicito, testimonia la tortura di Saidakrami Rachabalizoda, prima malmenato e sottoposto al taglio dell’orecchio, poi costretto a mangiarselo. E ora il coltello delle sevizie viene venduto su internet, come macabro ‘trofeo di guerra’.

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Il coltello (Telegram)
Il coltello (Telegram)

Ad annunciare l’insolita asta è il canale Telegram russo ‘TopaZ Says’, che allega una foto dell’arma – del marchio Kizlyar e con lama di 16 centimetri e mezzo – ancora insanguinata. Il coltello viene poi mostrato a fianco della divisa di un presunto soldato, che mette in mostra il distintivo recante un simbolo neo-nazista, di colore nero e giallo, utilizzato dalle SS. 

Nessun prezzo di partenza, la quota per rilanciare è a discrezione del potenziale acquirente. Stando alle fonti del Daily Mail, un offerente avrebbe presentato una proposta di 10mila rubli, pari a quasi 100 euro. Non si è certi, tuttavia, che le offerte siano reali. Il valore di mercato di un coltello Kzlyar si aggira sui 60 euro. Il canale Telegram sostiene che l’asta avrebbe uno scopo benefico: i ricavi saranno devoluti ai parenti delle vittime dell’attentato. 

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L’attacco, rivendicato dall’Isis-K, ha avuto luogo nella sera di venerdì scorso, al Crocus City Hall, un palazzetto adibito a eventi live nella periferia di Mosca. I terroristi hanno attaccato l’edificio con armi da fuoco e ordigni, causando circa 140 morti, più di 180 feriti e gravi danni alla struttura. 

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