Roma, 28 marzo 2024 – Una rete organizzata dalla Russia avrebbe cercato di influenzare le elezioni del Parlamento Ue in diversi Paesi europei. Lo ha rivelato il Security information service (Bis) di Praga citato dal quotidiano Denik N. Alcuni “politici europei che hanno collaborato con il sito filo-russo 'voice-of-europe.eu’” sarebbero stati “pagati con fondi russi, che in alcuni casi hanno coperto anche la loro campagna elettorale per le Europee 2024”, si legge sul quotidiano. "I pagamenti hanno riguardato politici del Belgio, Francia, Germania, Ungheria, Paesi Bassi e Polonia”, evidenzia Denik N, citando una fonte del ministero degli Esteri ceco. Il Security information service scrive su X che ora si aggiunge un nuovo tassello all’inchiesta sullo spionaggio della Federazione russa. L’obiettivo del Cremlino sarebbe stato quello di “indebolire la posizione della Polonia nella scena internazionale, screditare l’Ucraina e l’immagine delle autorità europee”. “In questo quadro, la cooperazione internazionale è assolutamente cruciale”, ha concluso il direttore di Bis, Michal Koudelka.
Non a caso, l'operazione del controspionaggio polacco (Abw) avviene in coordinamento con i servizi di altri Paesi: "L'Abw sta agendo nell'ambito di un'indagine sulle attività di spionaggio condotte in nome della Russia contro Stati e istituzioni dell'Unione Europea", ha scritto su X Jacek Dobrzynski, portavoce dei servizi speciali polacchi.
Ieri il ministero della Difesa polacco ha annunciato di aver richiamato nel Paese il comandante polacco dello Stato maggiore unico dell'Eurocorps, a seguito di un'indagine di controspionaggio militare. In un comunicato, il ministero ha affermato che l'intelligence militare ha aperto un'indagine "riguardo al nulla osta di sicurezza personale del generale Jaroslaw Gromadzinski" aggiungendo che ha ordinato il suo ritorno "immediato" in Polonia.