Roma, 30 maggio 2024 – Incendi dolosi e sabotaggi (anche cyber). Sono le nuove armi della Russia per “destabilizzare il vecchio continente”. Gli 007 di tutta Europa sono in stato di massima allerta, come si legge sul The Guardian che riporta la notizia. A far sorgere sospetti sono stati alcuni casi ancora avvolti nel mistero e avvenuti a distanza ravvicinati in alcuni Paesi Ue: prima nei Baltici, poi in Inghilterra, e se questo non bastasse, anche in Germania.
I precedenti
Per il rogo all'Ikea di Vilnius, il premier polacco Donald Tusk ha suggerito che potrebbe essere opera di un sabotatore straniero. La settimana scorsa, Tusk ha reso noto l’arresto di nove persone per azioni di sabotaggio commesse su ordine dei servizi russi. In aprile, un uomo britannico (presumibilmente assoldato dalla Russia) è stato accusato di aver orchestrato un rogo in uno stabilimento industriale a Leyton di un businessman ucraino. Gli investigatori europei hanno ipotizzato un potenziale coinvolgimento russo nell’incendio doloso nella zona est di Londra. Ma non solo. Lo stesso quadro è stato delineato anche per il rogo al più grande centro commerciale della Polonia, in Baviera e per i graffiti antisemiti a Parigi.