Sabato 27 Luglio 2024
ALESSANDRO FARRUGGIA
Esteri

Il nuovo assetto di Putin, l’ex portavoce di Medvedev: "Un economista alla Difesa per un conflitto lungo"

Intervista ad Alexander Gabuev, direttore del Carnegie: "Lo zar vuole più efficienza". Intanto Lavrov minaccia di nuovo l’Occidente: volete combattere? “Noi siamo pronti”. Belousov sostituisce Shoigu, il figlio di Patrushev nominato vicepremier

Roma, 14 maggio 2024 – “Vladimir Putin si sta organizzando per un guerra lunga. La nomina di Belousov, unita alla promozione a primo vicepremier e ministro dell’industria Denis Manturov, sono il segnale che Il Cremlino sta puntando sempre più su una economia di guerra. È una scelta per la guerra". Alexander Gabuev, direttore del Carnegie Russia Eurasia center di Berlino, già a Carnegie Mosca e al Cremlino come portavoce del presidente Dmitri Medvedev, all’epoca liberale.

Vladimir Putin (Ansa)
Vladimir Putin (Ansa)

Gabuev, il cambio della guardia alla Difesa è frutto del timore che Shoigu potesse accumulare troppo potere, una mossa preventiva?

"Non direi. Shoigu è da una vita vicino a Putin: nella misura in cui Putin possa avere amici personali, lui lo è. Non si è però dimostrato un ministro della Difesa molto competente. E Putin si è convinto che era ora di cambiare. Voleva qualcuno in grado di far funzionare meglio la macchina del Ministero della Difesa, in particolare l’apparato militare industriale che è cruciale in una economia di guerra, e che mettesse fine alla corruzione, emersa con il recente arresto di Ivanov, uno dei viceministri. Per Shoigu è stato scelto un onorevole pensionamento. Da segretario del Consiglio di Sicurezza, Shoigu avrà accesso al presidente, ma non avrà un budget. Sarà ancora influente ma non più potente".

Per sistemare Shoigu al Consiglio di Sicurezza, Putin ha sacrificato un altro amico fedele, Nikolai Patrushev.

"Patrushev, come ha detto il Cremlino, è in attesa di una nuova nomina, vedremo dove, ma intanto suo figlio Dmitri è stato promosso da ministro dell’Agricoltura a vice primo ministro, con delega all’Agricoltura. Quindi la famiglia è sistemata. Lo sarà anche Nikolai Patrushev".

Perché non scegliere un militare alla Difesa?

"Putin non ha mai voluto un militare alla guida del Ministero della Difesa, facendo propria la ossessione degli uomini del Kgb-Fsb che un militare in quel posto rischia di avere troppo potere e di sapere come usarlo. Non a caso, quando Putin fu nominato premier da Eltsin, ereditò un militare alla guida della Difesa, ma lo cambiò subito".

Come nasce la nomina di Andrei Belosuov?

"Belousov è parte del cerchio interno di Putin, è stato ministro dell’Economia e vicepremier ed è notoriamente non corrotto. È un tecnocrate, un economista per studi e non solo per nomina politica, che avrà accesso diretto al presidente, grazie alla sua provata lealtà. Il suo compito sarà assicurare al Cremlino che il crescente budget per la Difesa venga speso bene, dando vita ad un esercito moderno e a una industria militare innovativa e affidabile".

Cambierà anche il capo di stato maggiore Gerasimov?

"È una decisione nelle mani di Putin, non di Belousov. L’esercito è in una offensiva nel Donbass e a Kharkiv, non credo che, come si dice in Russia, cambieranno il cavallo a metà del guado, ma penso che la sostituzione anche di Gerasimov sia una eventualità che postremmo attenderci nel futuro prossimo".