Da un lato il rinsaldarsi di un’alleanza “anti-americana”, dall’altra una collaborazione per costruire una fabbrica di droni kamikaze vicino a Mosca. La collaborazione fra Russia e Iran irrita, e non poco, gli Stati Uniti.
La Russia starebbe infatti importando dall'Iran i materiali necessari alla costruzione di un impianto che le consenta di poter produrre da sola i cosiddetti droni kamikaze nel 2024.
La segnalazione arriva dal portavoce della Casa Bianca John Kirby, secondo il quale ''sembra che la partnership militare tra i due Paesi stia aumentando''.
Finora ''la Russia ha utilizzato droni iraniani per condurre attacchi in Ucraina'', ma ''il prossimo anno la Russia potrebbe essere in grado di produrre autonomamente i droni iraniani'', prosegue Kirby in una nota.
"Siamo preoccupati per il fatto che la Russia stia lavorando con l'Iran per produrre droni iraniani" da sola, ha aggiunto, annunciando che gli Stati Uniti rilasceranno ''immagini satellitari del luogo individuato nella zona di Alabuga per la costruzione di questo impianto di produzione di droni''.
In cambio, "la Russia ha offerto all'Iran una cooperazione nell'ambito della difesa senza precedenti, anche su missili, elettronica e difesa aerea", ha affermato Kirby.
Si tratta di ''una partnership nell'ambito della difesa su vasta scala e che è dannosa per l'Ucraina, per i vicini dell'Iran e per la comunità internazionale. Continuiamo a utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione per denunciare e interrompere queste attività. Siamo pronti a fare di più", ha proseguito il funzionario americano, ricordando che il trasferimento di droni costituisce una violazione delle regole delle Nazioni Unite e gli Stati Uniti cercheranno di ritenere responsabili i due paesi. "Continueremo a imporre sanzioni agli attori coinvolti nel trasferimento di attrezzature militari iraniane alla Russia perché le utilizzino in Ucraina", ha affermato Kirby.
Intanto il Dipartimento delle Difesa americano annuncia un nuovo pacchetto di aiuti all'Ucraina da 2,1 miliardi di dollari. È quanto si legge in una nota, dove si sottolinea che gli aiuti includono anche sistemi di difesa Hawk e droni Puma.