Domenica 22 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

La Russia parla per la prima volta di “guerra”. Macron: “Non si fermeranno”. Nato: siamo pronti

Il presidente francese: “Chi ancora pensa che Mosca si fermerà al Donbass e alla Crimea si sbaglia”: Il ministro svedese: “L’Europa si deve preparare a un conflitto prolungato”

Roma, 22 marzo 2024 – Ormai non si nasconde più nessuno. E anche la Russia usa parole ‘nuove’, in un contesto di tensioni che continuano a crescere. Le frasi del portavoce del Cremlino, che per la prima volta ha evocato lo stato di guerra in Ucraina, "manifestano un cambiamento dialettico dopo le elezioni, dato che l'uso del termine guerra prevede l'arresto, e rispecchiano la realtà sul terreno". Così il presidente francese Emmanuel Macron al termine del vertice Ue. "Dobbiamo essere lucidi: chi ancora pensa che la Russia si fermerà al Donbass e alla Crimea si sbaglia, il termine forse fa chiarezza sugli obiettivi della Russia".

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La Russia non dichiarerà ufficialmente quella in Ucraina come una "guerra", ha chiarito Dmitry Peskov, citato dalla Tass. "De Jure questa è una operazione militare speciale, ma de facto per noi si è trasformata in una guerra dopo che l'Occidente collettivo ha sempre più aumentato il livello del suo coinvolgimento nel conflitto", ha sottolineato Peskov. Mosca, è filtrato in queste ore, starebbe raccogliendo altri 100mila soldati per lanciare una nuova offensiva in estate.

Emmanuel Macron e Vladimir Putin
Emmanuel Macron e Vladimir Putin

Il presidente del Comitato militare dell'alleanza atlantica, l'ammiraglio Rob Bauer, ha detto che la Nato è pronta per un conflitto con la Russia. L'obiettivo principale dell'alleanza è essere sempre pronti, ha spiegato Bauer in un'intervista ad Armyinform, il notiziario online del ministero della Difesa ucraino.

L'adesione di Svezia e Finlandia all’Alleanza rafforza l'area del Mar Baltico, nella prospettiva di un conflitto "prolungato" con la Russia, ha detto oggi il ministro degli Esteri svedese Tobias Billstrom in un'intervista a Deutsche Welle. Sul sostegno all'Ucraina, "l'Ue deve smettere di concedere pacchetti", ha affermato. "Dobbiamo trovare una formula per ottenere un sostegno a lungo termine per l'Ucraina, sia finanziariamente che militarmente".

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Il ministro svedese ha affermato che l'Unione Europea dovrebbe "prepararsi ad un conflitto prolungato con la Russia". "Dobbiamo vedere questa guerra per quello che è", ha affermato Billstrom: "È una guerra tra un paese che non sente limiti, che vuole riconquistare il suo antico passato imperiale, e questa guerra deve essere fermata". E l'Ue deve assicurarsi che l'Ucraina riconquisti tutto il territorio conquistato da Mosca e "metta fine alla Russia una volta per tutte".

Billstrom non ha risposto a una domanda sulla prospettiva di inviare truppe Nato in Ucraina deviando la conversazione sui "bisogni" dell'Ucraina. "Dovremmo fare di più, ovviamente, ma ciò non significa che dobbiamo farlo necessariamente sul suolo ucraino. Possiamo ottenere molto anche al di fuori dell'Ucraina", ha detto.

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