Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Russia-Cina, nuova prova di forza: esercitazioni militari nel Mar del Giappone. Alleanza strategica dal Pacifico all’Artico

Le manovre ‘North/Joint’ comprendono esercitazioni di combattimento antisommergibile e di combattimento navale, protezione delle rotte e delle comunicazioni sia in mare che nello spazio aereo ed esercitazioni di tiro congiunto di artiglieria. Ma l’alleanza Mosca-Pechino guarda anche al Grande Nord

Il presidente russo Vladimir Putin, con il comandante della flotta russa del Pacifico, l'ammiraglio Viktor Liina, visita la corvetta Rezky nella base navale di Vladivostok lo scorso 4 settembre (foto Ansa)

Il presidente russo Vladimir Putin, con il comandante della flotta russa del Pacifico, l'ammiraglio Viktor Liina, visita la corvetta Rezky nella base navale di Vladivostok lo scorso 4 settembre (foto Ansa)

Pechino, 9 settembre 2024 - Sempre più incandescente il fronte del Pacifico con Mosca e Pechino che preparano una serie di manovre militari. Cina e Russia infatti effettueranno una nuova serie di esercitazioni navali congiunte questo mese nelle acque del Mar del Giappone, ha riferito in una nota il ministero della Difesa di Pechino. Le esercitazioni ‘North/Joint-2024’ si svolgeranno negli "spazi marittimi e aerei del Mar del Giappone e del Mare di Okhotsk" questo settembre, si legge nella nota, che non riferisce date specifiche. Secondo il ministero, le Marine dei due paesi effettueranno anche un quinto pattugliamento marittimo congiunto nell'Oceano Pacifico, mentre la Cina parteciperà alle esercitazioni strategiche russe ‘Ocean-2024’.

Nel 2023, entrambi i paesi hanno effettuato queste esercitazioni con la partecipazione dei cacciatori di sottomarini russi ‘Admiral Tributs’ e ‘Admiral Panteleyev’, nonché delle corvette ‘Gremiaschii’ e ‘Gheroi Rossiiskoi Federatsii Aldar Tsidenzhapov’. Alle esercitazioni hanno partecipato quattro navi da guerra e una nave di supporto della Marina dell'Esercito popolare di Liberazione (Pla). Le manovre ‘North/Joint’ comprendono esercitazioni di combattimento antisommergibile e di combattimento navale, protezione delle rotte e delle comunicazioni sia in mare che nello spazio aereo ed esercitazioni di tiro congiunto di artiglieria.

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L’alleanza Mosca-Pechino guarda anche all’Artico, nell’ottica che chi controlla i mari controlla il mondo. Lo scorso luglio il Pentagono ha messo in guardia da una maggiore cooperazione tra Mosca e Pechino nell'Artico, dato che il cambiamento climatico apre la regione a una maggiore concorrenza per le rotte di navigazione e le risorse. Il rapido scioglimento dei ghiacci polari nell'Artico sta stimolando l'attività economica nella regione inospitale, poiché i Paesi cercano di scoprire nuovi giacimenti di petrolio, gas e minerali, nonché nuove rotte di navigazione. "L'Artico potrebbe vivere la sua prima estate virtualmente libera dai ghiacci entro il 2030" e questo "aumenterà la praticabilità delle rotte di transito marittimo nell'Artico e l'accesso alle risorse sottomarine", ha affermato il Pentagono.

"Russia e Cina che conducono esercitazioni congiunte al largo delle coste dell'Alaska", ha detto Kathleen Hicks, assistente segretario alla Difesa,  presentando la strategia del Pentagono per l'Artico fino al 2024. Negli ultimi anni, la Russia ha rafforzato la sua presenza militare nell'Artico riaprendo e modernizzando diverse basi e campi d'aviazione abbandonati dalla fine dell'era sovietica, mentre la Cina ha iniettato fondi nell'esplorazione e nella ricerca polare. Lo scorso gennaio Putin ha avviato la costruzione di una nuova rompighiaccio a propulsione nucleare, nell'ambito del progetto di espansione della flotta artica.