Sabato 29 Giugno 2024

La Russia blocca 81 media europei per ritorsione. Anche 4 siti italiani

La risposta di Mosca alle limitazioni a tre media russi posta da Bruxelles

Vladimir Putin

Vladimir Putin

Roma, 24 giugno 2024 - Come ritorsione contro la decisione della Ue di limitare l'accesso a tre media russi come RIA Novosti, Izvestia e Rossiyskaya Gazeta, Mosca ha bloccato l'accesso a 81 media europei.Nel mirino anche 4 siti italiani: Rai, La Repubblica, La Stampa e La7.

Bloccati siti di media europei

Il ministero degli Esteri russo ha spiegato che sono stati bloccati i siti dei maggiori Paesi europei, tra cui i tedeschi Der Spiegel, Die Zeit e Frankfurter Allgemeine Zeitung, gli spagnoli El Mundo, El Pais, l'agenzia Efe, i francesi Le Monde, La Croix e Agence France-Presse, Politico.  Ma anche greci (Ert e Skai), danesi (il quotidiano Berlingske e Information.dk), irlandesi (Irish Times e Rte.ie), ciprioti (Cyprus Times e Cyprus Mail), lettoni (Apollo e Tvnet), le tv lituane Lrt e 15min, i siti maltesi (Times of Malta e Tvm News), olandesi (Nos e Nrc), le emittenti polacche (Biełsat Tv e Expresso), slovacche (Sme e Dennikn), la slovena Nova24 tv, finlandesi (Is e Hs), la televisione ceca Cekatelevise, la svedese Svt e la radio Sverigesradio.se, esdtoni (Err e Delfi), bulgari (Mediapool e 24chasa), in belgi (Vif e Knack).

“False informazioni sull’Operazione speciale”

I media degli Stati membri dell'Ue e degli operatori di tutta Europa secondo Mosca diffondono "sistematicamente false informazioni sullo svolgimento dell'operazione militare speciale", si legge nel comunicato del ministero degli Esteri russo. Il comunicato spiega che dopo vari avvertimenti "Bruxelles e le capitali dei paesi dell'Unione hanno scelto di intraprendere la strada dell'escalation, costringendo Mosca ad adottare contromisure speculari e proporzionali con un altro divieto illegittimo. La responsabilità di tale sviluppo spetta esclusivamente alla leadership dell'Unione europea e i paesi che hanno sostenuto tale decisione".

La condanna della Farnesina

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha condannato con forza la decisione della Federazione Russa di bloccare i siti di diversi media europei, tra cui gli italiani Rai, La7, La Repubblica e La Stampa. Esprimiamo rammarico per la misura ingiustificata adottata nei confronti di queste emittenti e testate giornalistiche italiane, che hanno sempre fornito un'informazione oggettiva e imparziale sul conflitto in Ucraina, si legge in una nota.