Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Russia, kamikaze 17enne nella sede degli 007. Il messaggio sette minuti prima dell'attacco

Colpita l'ex sede del Kgb ad Arkangelsk. Morto l'autore dell'attacco, tre feriti. Mosca: "E' attentato"

Russia, attentato alla sede dell'Fsb (Ansa)

Russia, attentato alla sede dell'Fsb (Ansa)

Mosca, 31 ottobre 2018 - Attentato nella ex sede della Kgb ad Arkhangelsk, in Russia. Il Comitato investigativo russo ha aperto un procedimento penale in seguito all'esplosione avvenuta oggi nel quartier generale regionale dell'Fsb, i servizi segreti di Mosca. Autore dell'attacco un abitante locale di 17 anni. Il ragazzo, unica vittima della deflagrazione, si chiam Mikhail Zhlobitskiy. Sarebbe entrato nella sede degli 007 tirando fuori un oggetto che è esploso nelle sue mani. L'attentato ha ferito altre tre persone che si trovano ora ricoverate in ospedale. 

LA MAPPA

IL MESSAGGIO SU TELEGRAM - Con un messaggio al canale Telegram 'Discorsi dei Ribelli', Mikhail Zhlobitskiy, che usava l'alias Valerian Panov, avrebbe scritto il seguente messaggio: "Compagni! Adesso nel palazzo dell'FSB di Archangelsk avrà luogo un attentato, per il quale io mi assumo la responsabilità, perchè FSB è ormai scatenato, fabbrica casi penali e tortura la gente".

"Con ogni probabilità - continua  - creperò a causa dell'esplosione poiché l'ordigno viene attivato da me con un bottone sull'involucro della bomba".  Il messaggio sarebbe stato inviato alle 8:45 del mattino, ovvero sette minuti prima dello scoppio. "Vi auguro un radioso futuro di comunismo anarchico", conclude il messaggio. Il canale Telegram, nota la testata Life che ha diffuso la notizia, ha cambiato nome in 'Anarchismo Russo' in seguito all'attentato, sfoggiando come avatar del canale lo stemma della 'Rote Armee Fraktion', ovvero le cosiddette Brigate Rosse tedesche, attive negli anni Settanta. 

IL PRECEDENTE - Nel 2004, ad Arkhangels, una tremenda deflagrazione distrusse l'intera sezione di un palazzo due giorni dopo la rielezione di Vladimir Putin. Ci furono 58 morti, tra cui 9 bambini. Per l'attentato fu arrestato un 26enne ex impiegato dell'azienda distributrice di gas. Secondo la versione ufficiale di Mosca, l'uomo avrebbe sabotato la rete per vendicarsi di essere stato licenziato dal lavoro, causando così l'immane tragedia.