Lunedì 23 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Rotterdam, sparatoria in ospedale: 3 morti, anche una 14enne. “Killer in tenuta da combattimento”

Due sparatorie nella città olandese, tra le vittime una donna e un professore universitario. Il sospettato ha aperto il fuoco in una casa, poi ha fatto irruzione nel nosocomio

Rotterdam, 28 settembre 2023 – Paura e sangue a Rotterdam, in Olanda, dove almeno tre persone sono morte oggi pomeriggio a seguito di due sparatorie, di cui una nell’ospedale universitario Erasmus. Tra le vittime anche una ragazzina di 14 anni. Arrestato un uomo, sospettato di essere l’autore degli attacchi e di aver agito da solo. Si tratterebbe di uno studente 32enne dell’ospedale, residente a Rotterdam. “Escludiamo che ci sia un secondo uomo”, spiegano le autorità su X. Secondo i media locali il presunto killer – armato di pistola – avrebbe anche appiccato un incendio, probabilmente lanciando una bomba molotov. Non si conoscono i motivi che lo hanno spinto a sparare. Il sospettato è attualmente interrogato e sta collaborando alle indagini. Si ipotizza un'operazione mirata.

Due sparatorie

La prima sparatoria è avvenuta in una casa a Heiman Dullaertplein, nel distretto di Delfshaven. L’uomo ha ucciso una donna di 39 anni, ferendo gravemente la figlia 14enne: trasportata in ospedale, la 14enne è deceduta in serata.

Sparatoria a Rotterdam: tre morti (Ansa)
Sparatoria a Rotterdam: tre morti (Ansa)

Poi il sospettato ha aperto il fuoco in un'aula dell'ospedale universitario Erasmus. Stando alle testimonianze, il killer ha mirato direttamente al prof-medico – un uomo di 46 anni - che teneva la lezione all’interno, colpendolo a morte.

Il killer

Fonti di polizia descrivono il killer con capelli neri, vestito in tenuta da combattimento “paramilitare”, cuffie da telefonino nelle orecchie e zaino in spalla. Scene di panico dopo la sparatoria, con la fuga dall’ospedale di personale sanitario, studenti in camice bianco e pazienti che sono stati portati in una zona sicura su sedie a rotelle. Il tutto mentre la polizia in giubbotto antiproiettile entrava nella struttura ed elicotteri delle forze dell'ordine sorvolavano la scena. Il sospettato è stato bloccato dagli agenti sull'eliporto dell’ospedale. 

Il testimone italiano

Tra i testimoni della sparatoria nell’ospedale universitario anche un italiano. “Ho sentito degli spari e delle urla, era il panico ovunque. Siamo scappati verso l'uscita lasciando tutti gli effetti personali”, racconta Beniamino Vincenzoni, 24 anni, medico italiano residente in Olanda che lavora all’Erasmo da Rotterdam. Il sospettato “aveva aperto il fuoco contro un medico-docente che aveva anche chiamato per nome prima di sparargli”, ha raccontato Vincenzoni che non esclude il movente personale. 

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