Bucarest, 6 dicembre 2024 - La Corte costituzionale della Romania ha annullato il primo turno delle elezioni presidenziali, che si sono tenute il 24 novembre scorso. Domenica 8 dicembre era previsto il ballottaggio tra la candidata filo-europea Elena Lasconi e quello di estrema destra Calin Georgescu arrivato in testa, sullo sfondo di possibili ingerenze russe. La Corte Suprema, si legge in un comunicato, "annulla l'intero processo di elezione del presidente romeno" per "garantire la validità e la legalità" del voto e chiede che "l'intero processo elettorale" riprenda dall'inizio.
L’allarme di Bruxelles
Questa mattina di una netta presa di posizione era arrivata da Bruxelles. “Siamo preoccupati per i crescenti indizi di un'operazione coordinata di influenza online straniera che ha come obiettivo le elezioni rumene in corso, in particolare su TikTok. La Commissione dell'Ue ha preso provvedimenti ai sensi del Digital Services Act nei confronti di TikTok", ha scritto su X la vice presidente della Commissione Ue Henna Virkkunen. Nei confronti di Tiktok l'Ue ha inoltrato "un ordine di conservazione dei dati che copre l'intero periodo elettorale, una richiesta urgente di informazioni alla luce delle ultime informazioni declassificate, una richiesta di correggere urgentemente le sue politiche di moderazione e amplificazione e di conformarsi alle linee guida elettorali del Dsa", ha aggiunto. E proprio oggi negli Stati Uniti il social media cinese ha perso l’appello contro la legge Biden che prevede il divieto della piattaforma negli Stati Uniti a meno che la società cinese che la controlla, la ByteDance, non venda entro il 19 gennaio.
Le mosse di TikTok
L'annullamento del primo turno delle presidenziali è avvenuto dopo la desecretazione di documenti riservati sulla sicurezza, relativi a presunte ingerenze straniere, in primis della Russia, sulla campagna elettorale condotta su TikTok da Calin Georgescu, il candidato indipendente di estrema destra vincitore a sorpresa del primo turno. Georgescu sarebbe stato favorito dalla piattaforma che gli avrebbe offerto condizioni vantaggiose. La decisione dell'annullamento è giunta del tutto inaspettata dopo che la stessa Alta Corte nei giorni scorsi, pronunciandosi su ricorsi e obiezioni, aveva invece confermato il risultato del primo turno delle presidenziali, spianando la strada al ballottaggio.
Georgescu: è un colpo di Stato
Georgescu ha definito "un colpo di stato" la sentenza. "Lo Stato romeno ha preso la democrazia e l'ha calpestata. La decisione della Corte costituzionale rappresenta molto di più di una controversia giuridica. È ufficialmente un colpo di Stato", ha detto in serata, come riferito dai media a Bucarest.