Daniel Sancho Bronchalo al momento dell'arresto, nell'agosto del 2023 (Ansa)
Roma, 29 agosto 2024 – Daniel Sancho Bronchalo, figlio dell’attore spagnolo Rodoldo Sancho, è stato condannato all’ergastolo da un tribunale thailandese per omicidio premeditato. Secondo la sentenza, il trentenne non solo avrebbe ucciso il chirurgo colombiano Edwin Arrieta Arteaga, ma avrebbe poi fatto a pezzi il suo corpo e nascosto le vari parti in sacchi di plastica, poi dispersi in vari luoghi di Koh Phangan.
Il caso ha creato grande scandalo in Spagna, dove il padre dell’imputato gode di grande notorietà come attore televisivo. Dopo l’arresto, nel 2023, Sancho Bronchalo aveva ammesso di aver ucciso Arrieta Arteaga, ma si era appellato alla legittima difesa, e aveva confessato di aver nascosto il corpo. Il processo ha portato alla condanna all’ergastolo per omicidio premeditato, vilipendio di cadavere e distruzione di proprietà. La corte dell’isola di Koh Samui, dove è stato discusso il caso, aveva inizialmente emesso una condanna a morte, ma questa è stata commutata in ergastolo dopo aver tenuto conto della collaborazione dell’imputato durante il processo.
Bussakorn Kaewleeled, avvocato della famiglia della vittima, ha dichiarato di essere soddisfatto del risultato. "Lasciamolo in Thailandia in modo che possa prendersi il tempo, tutto il tempo che Dio gli dà per vivere, per pensare a ciò che ha fatto", ha dichiarato Darling Arrieta, la sorella della vittima, in un documentario della HBO sul caso. "Non ha solo smembrato mio fratello, ha smembrato una famiglia", ha dichiarato la donna. La difesa di Sancho Bronchalo ha invece annunciato che ricorrerà in appello. "Lotteremo, continueremo a combattere in tribunale", hanno dichiarato i legali subito dopo il verdetto.
Daniel Sancho Bronchalo, che era uno chef professionista, ed Edwin Arrieta Arteaga si erano conosciuti attraverso Instagram nel 2022, per poi incontrarsi di persona in Thailandia nell’estate del 2023. I due stavano trascorrendo le vacanze in un bungalow sull'isola tailandese di Koh Phegan, quando è avvenuto l’omicidio.
Durante il processo, la difesa ha avallato la tesi della legittima difesa, ma l'accusa ha presentato prove a carico, anche grazie alle immagini registrate da telecamere che riprendevano lo chef mentre acquistava in un supermercato i coltelli, una sega e prodotti di pulizia impiegati per il crimine. In un primo momento, lo chef aveva anche confessato l'omicidio: "Sono colpevole, ma ero ostaggio di Edwin. Mi teneva come sequestrato in una gabbia di vetro. Era ossessionato da me", disse per poi ritrattare. Sancho Bronchalo ha anche condotto la polizia in sette siti dell'isola, dove si è sbarazzato del corpo smembrato del chirurgo in sacchi di plastica.