Roma, 2 gennaio 2025 – In questi giorni drammatici, segnati dalla tensione e dalla paura per il destino della figlia, rinchiusa nelle carceri iraniane, Renato Sala incarna l’anello di congiunzione fra Cecilia e l’opinione pubblica internazionale. È lui che riporta le informazioni ufficiali sulla detenzione e la salute della giornalista ed è sempre lui a sollecitare la massima attenzione sul caso.
Ma chi è il padre della reporter de Il Foglio e di Chora Media, in isolamento nel penitenziario di Evin, a Teheran, dal 19 dicembre scorso, con l’accusa di aver violato la legge della Repubblica islamica, stando allo scarno comunicato diffuso dal ministero della Cultura dell’Iran? Laureato in Giurisprudenza all’Università Sacro Cuore di Milano, Renato Sala, è un importante manager bancario. Dal 2004 riveste il ruolo di senior advisor per l’Italia di J.P.Morgan International Bank. mentre, dall’aprile 2023, è amministratore indipendente di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A nel cui ambito ricopre anche l’incarico di componente del Comitato nomine e del comitato remunerazione.
Da quanto si apprende dal sito del più antico istituto di credito italiano, sorto nel 1472, Sala ha iniziato la propria carriera nel mondo bancario in Banca Popolare di Milano, lavorando nell’ambito d’importanti commissioni tecniche presso la Banca d’Italia e l’Associazione bancaria italiana. Partecipa al Think tank Greenmantle, un advisor internazionale per consulenze macroeconomiche e geopolitiche. Attualmente è ceo di Advisor S.R.L.
Non solo. Sul versante della filantropia, Sala è anche uno dei soci fondatori del Canova Club di Milano che, a dipanare dal 2011, raccoglie manager, professionisti e imprenditori uniti dai principi ispiratori dell’amicizia, della cultura e della solidarietà.