Lunedì 21 Ottobre 2024

Referendum Moldavia: passa avanti il Sì per l’adesione all’Ue, scarto minimo con il No

Poco più di 700 voti dividono i favorevoli dai contrari. La presidente Sandu ha denunciato brogli elettorali puntando il dito contro l’ingerenza della Russia

Maia Sandu, presidente della Moldavia (Ansa)

Maia Sandu, presidente della Moldavia (Ansa)

Bruxelles, 21 ottobre 2024 – Momentaneo ribaltone nello spoglio elettorale in Moldavia, dove ieri si è votato il referendum sull'inserimento in Costituzione dell'ingresso del Paese in Unione Europea. Nelle ultime ore è passato in vantaggio il Sì, sebbene lo scarto con il No resta minimo. Secondo i dati diffusi dalla Commissione elettorale nazionale, il Sì è al 50,03% (per 730.832 voti) mentre il No è al 49,97% (730.088 voti): appena 744 voti di differenza. Al momento le sezioni scrutinate sono 2.182 su 2.219 (oltre il 98%).

Ieri, quando si profilava una vittoria del No, la presidente pro-Ue Maia Sandu ha denunciato brogli parlando di un "attacco senza precedenti alla libertà e alla democrazia del nostro Paese". "Abbiamo prove e informazioni che un gruppo criminale intendeva comprare 300.000 voti. Si tratta di una frode senza precedenti il cui obiettivo è compromettere la democrazia", ha detto Sandu ai media, riferendosi alle diffuse accuse secondo cui la Russia avrebbe pagato le persone per votare in un certo modo, accuse che Mosca nega.

Il referendum è coinciso con le elezioni presidenziali, nelle quali Sandu ha vinto senza però raggiungere la maggioranza assoluta, per cui il mese prossimo dovrà affrontare il ballottaggio contro il candidato vicino al Cremlino, Alexandr Stoinanoglo.