Martedì 10 Settembre 2024

Rebecca Cheptegei, morto l’ex compagno che aveva dato fuoco alla maratoneta

L’uomo aveva cosparso la donna con benzina e l’aveva bruciata vita. Ora è deceduto anche lui a seguito delle ustioni riportate

Roma, 10 settembre 2024 – L’aveva cosparsa di benzina e le aveva dato fuoco. Così era morta dopo pochi giorni la maratoneta ugandese Rebecca Cheptegei. E ora, a qualche giorni di distanza, è morto anche l’uomo, ex compagno, che le aveva dato fuoco: Dickson Ndiema Marangach.

 KENYA. ANCHE PARIGI RENDE OMAGGIO ALLA MARATONETA UGANDESE UCCISA /FOTO SINDACA HIDALGO ANNUNCIA INTITOLAZIONE DI IMPIANTO SPORTIVO(FOTO 1 di 1)
La maratoneta Rebecca Cheptegei bruciata viva dall'ex compagno, ora è morto anche lui

L'aggressore di Rebecca Cheptegei, Dickson Ndiema Marangach, è infatti morto ieri sera per le ustioni riportate dopo aver dato fuoco alla maratoneta ugandese, deceduta giovedì scorso. Ndiema era stato ricoverato in terapia intensiva al Moi teaching and referral hospital con ustioni sul 30% del corpo.

Domenica 1 settembre, l'ex compagno aveva cosparso di benzina Cheptegei e le ha aveva dato fuoco mentre tornava dalla chiesa con i suoi figli nella sua casa a Endebess, nel Kenya occidentale.

Ustionata per oltre l'80% del corpo, la 33enne atleta è morta giovedì scorso e sarà sepolta sabato nel villaggio della sua famiglia, nell'Uganda orientale.

Secondo il padre di Rebecca Cheptegei, l'aggressione sarebbe nata da una disputa sul terreno che sua figlia aveva comprato per costruire la sua casa. Questo omicidio, poche settimane dopo la sua partecipazione alla maratona dei Giochi Olimpici di Parigi nella quale si era classificata 44esima, ha suscitato commozione e indignazione in tutto il mondo.

Il portavoce del segretario generale dell'Onu, Stephane Dujarric, ha condannato "fortemente" questo "omicidio violento", "che mette in luce un problema più ampio, troppo spesso ignorato", quello della violenza contro le donne. La città di Parigi ha annunciato che darà il suo nome a un sito sportivo.