Domenica 24 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Re Felipe contestato, le lacrime di Letizia: la rabbia della Spagna dopo l’alluvione

L’urlo “assassini, assassini” contro il premier Sanchez e il governatore della regione di Valencia. Rinviata la seconda tappa della visita reale a Chiva

Madrid, 3 novembre 2024 – Fango, insulti e urla come "assassini, assassini". Contro il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez, il presidente della comunità valenciana Carlos Mazòn (già nell’occhio del ciclone per il video in cui negava l’emergenza) e anche il re Felipe VI a Paiporta, una delle località più colpite dall'alluvione nella regione di Valencia. La Guardia Civil, insieme a agenti di polizia, ha improvvisato un cordone per contenere la folla, che ha più volte inveito contro le autorità per il ritardo dei soccorsi e degli aiuti. Forte la rabbia contro il governatore di destra della regione, a cui in molti hanno gridato "dimettiti".

Tuttavia, mentre Sanchez e Mazòn se ne sono andati praticamente subito, il monarca e la moglie Letizia sono rimasti per oltre mezz'ora cercando con tenacia di parlare e ascoltare la rabbia della gente esasperata. Nonostante l'enorme tensione, alla fine, sia la regina sia Felipe, entrambi sporchi di fango, sono riusciti a interloquire con la folla inferocita. Letizia ha parlato con alcune donne senza riuscire a trattenere le lacrime, il re ha anche abbracciato due giovani soccorritori, due 'angeli del fango'.

La durissima contestazione a Paiporta ha però fatto rinviare la seconda tappa delle visita reale nelle zone alluvionate, in programma a Chiva, sebbene in un primo momento fosse stato riferito che il giro programmato sarebbe continuato.

Nella sua prima dichiarazione dopo quanto accaduto a Paiporta, il premier Pedro Sanchez ha detto di comprendere "l'angoscia e la sofferenza" delle vittime delle inondazioni di inizio settimana, ma ha condannato "qualsiasi tipo di violenza". Il primo ministro ha ribadito: "Non cambiamo strada e andiamo avanti". "L'obiettivo principale è salvare vite umane, recuperare i corpi di coloro che potrebbero essere morti a causa di questa tragedia e impegnarsi per la ricostruzione”, ha spiegato dal Centro di emergenze della Comunità di Valencia. Tre persone della sua scorta e di quella dei sovrani sono rimaste ferite in maniera lieve.