Londra, 10 dicembre 2023 – Non ha sorpreso sudditi e appassionati di Royal Family la scelta di Re Carlo III di nominare Michael Dixon capo ufficiale medico dei Windsor. Un ruolo sicuramente prestigioso per il 71enne, considerato guru dell’omeopatia e della medicina olistica britannica. Dottore personale del sovrano, Dixon è presenza fissa nei viaggi di Carlo, dal Kenya alla Germania.
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Il Sunday Times, che riporta la notizia della nomina, ricorda come non sia certo una novità la passione del monarca per la medicina alternativa. Era il 2006 quando a Ginevra, nel corso di un evento dell’Oms, l’allora Principe di Galles affermò: "I governi devono abbandonare il loro approccio tradizionale alla salute". Ma già a 34 anni, nel 1982, durante un discorso pubblico da presidente della British Medical Association, aveva sostenuto come uno dei tratti “meno attraenti” di vari ordini professionali e istituzioni fosse il “radicato sospetto” e la “aperta ostilità” verso le pratiche “non ortodosse e non convenzionali”. La medicina moderna, disse, era come la “celebre torre di Pisa, leggermente sbilanciata”. Parole che avevano sollevato polemiche e generato disappunto nella comunità scientifica, mentre sostenitori dell’omeopatia e guaritori avevano inviato a Carlo lettere di stima e supporto.
Chi è Michael Dixon
Originario del Devon, contea nel sud ovest dell’Inghilterra, Dixon studia psicologia e filosofia a Oxford prima di intraprendere la professione di medico. Secondo il giornale britannico, Dixon si sarebbe “convertito” all'omeopatia dopo aver invitato un guaritore cristiano nella sua clinica del servizio sanitario nazionale.
A conquistarlo il metodo del guaritore che apponeva la mani vicino al paziente e le muoveva molto lentamente lungo il suo copro, visualizzando i passaggi di luce bianca. Un trattamento che avrebbe aiutato un paziente a superare una patologia cronica.
La figura di Dixon, per molti controversa, ha innescato polemiche e malumori attorno al sovrano. Che lo scorso hanno ha consentito al medico di organizzare un convegno con un gruppo di omeopati all’interno di Buckingham Palace. Tra i partecipanti c’era Tony Pinkus, un farmacista censurato dalla autorità sanitaria ufficiale britannica per aver proposto cure considerate fasulle a proposito della meningite infantile.
La vicinanza di Carlo a Dixon potrebbe creargli anche grane ‘politiche’
alla Cop28 di Dubai, dove il re – da sempre impegnato tema ambientale – è volato con un jet privato. In un delicato equlibrio di interessi dove la scienza viene portata a baluardo per dimostrare gli effetti del cambiamento climatico, le simpatie di Carlo verso alcune branche “non convenzionali” rischiano di farlo diventare facile bersaglio dei suoi detrattori.