Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Re Carlo al suo primo discorso di Natale. Royal family riunita a Sandringham

Nella tenuta anche il principe Andrea, assenti solo Harry e Meghan. Il sovrano ricorda la madre Elisabetta nel tradizionale messaggio alla nazione

Re Carlo III e la royal family nella tenuta di Sandringham (Ansa)

Re Carlo III e la royal family nella tenuta di Sandringham (Ansa)

Roma, 25 dicembre 2022 - Natale nella tenuta di Sandringham per tutta la royal family britannica. Non accadeva dal 2019 che lo stendardo reale sventolasse sopra la residenza privata di Norfolk, dove si sono riuniti tutti i Windsor. Tutti ad eccezione di Harry, Meghan e dei loro figli, rimasti negli Stati Uniti. Ma compreso invece il principe Andrea, da tempo estromesso dagli incarichi ufficiali (dopo il suo coinvolgimento dello scandalo Epstein). Tutti riuniti nel ricordo della regina Elisabetta II, che per 32 anni ha trascorso qui il Natale (i festeggiamenti del 2020 e del 2021 sono stati cancellati a causa del Covid).

Oggi, dunque, re Carlo con la regina consorte Camilla e il resto della famiglia hanno partecipato alla messa nella chiesa della residenza di Sandringham, concedendosi anche la tradizionale passeggiata verso St Mary Magdalene per salutare la folla. A spiccare, ovviamente, il principe William con la moglie Kate Middleton e i figli George, Charlotte e Louis. Proprio il primogenito, erede al trono, è stato l’autore quest’anno del biglietto di auguri dei principi di Galles. George Ha dipinto una renna, dimostrando di aver ereditato la passione per l’arte e la pittura dal nonno e dal bisnonno Filippo. 

Re Carlo, il principe William e il principino George (Ansa)
Re Carlo, il principe William e il principino George (Ansa)

Il primo discorso di Natale di re Carlo

Ma oggi è stato anche il giorno del primo discorso di Natale da re di Carlo, che non ha dimenticato di fare riferimento a Elisabetta, morta lo scorso settembre all'età di 96 anni. "Sono qui nella Cappella di San Giorgio al castello di Windsor, così vicino a dove è sepolta la mia amata madre, la defunta Regina, con il mio caro padre. Mi vengono in mente le lettere, le cartoline e i messaggi profondamente toccanti che tanti di voi hanno inviato a me e a mia moglie e non posso ringraziarvi abbastanza per l'amore e la simpatia che avete dimostrato a tutta la nostra famiglia", ha detto. Uno sguardo al passato (alla compianta sovrana è stato dedicato anche il servizio dei Christmas Carol, i canti natalizi, nell'Abbazia di Westminster a Londra), ma anche uno al futuro da parte del re che ha citato esplicitamente William e Kate, riferendo di una loro visita in Galles durante la quale hanno messo in luce "esempi pratici dello spirito di comunità". Le immagini della coppia sono anche apparse mentre il sovrano parlava, così come quelle della principessa Anna e dei conti di Wessex Edoardo e Sophie. 

Carlo III ha poi reso omaggio alla "dedizione disinteressata delle nostre forze armate e dei servizi di emergenza che lavorano instancabilmente per tenerci tutti al sicuro", agli "operatori sanitari e sociali, ai nostri insegnanti e tutti coloro che lavorano nel servizio pubblico, la cui competenza e impegno sono al centro delle nostre comunità". "Desidero in particolare rendere omaggio a tutte quelle persone meravigliosamente gentili che così generosamente donano cibo o denaro, o il bene più prezioso di tutti, il loro tempo, per sostenere coloro che li circondano nelle necessità più grandi, insieme alle numerose organizzazioni di beneficenza che fanno un lavoro straordinario nelle circostanze più difficili", ha aggiunto il monarca mentre scorrevano i video di enti di beneficenza che danno cibo ai senzatetto, volontari che aiutano in un banco alimentare, medici e infermieri al lavoro.. 

"Mentre il Natale è, ovviamente, una celebrazione cristiana, il potere della luce che vince l'oscurità viene celebrato oltre i confini della fede. Quindi, qualunque credo voi professiate, o anche nessuno, credo che sia in questa luce vivificante e con la vera umiltà che sta nel nostro servizio per gli altri che possiamo trovare speranza per il futuro", ha concluso Carlo III.