Sabato 10 Agosto 2024
ALESSANDRO FARRUGGIA
Esteri

Raid russo sul supermercato. Rappresaglia di Putin per l’offensiva dell’Ucraina: i missili fanno strage di civili

Almeno 14 morti a Kostyantynivka. Ma intanto l’esercito di Kiev continua ad avanzare oltre il confine. Zelensky: abbiamo ripreso l’iniziativa militare. L’Iran darà a Mosca centinaia di missili da 120 km.

Raid russo sul supermercato. Rappresaglia di Putin per l’offensiva dell’Ucraina: i missili fanno strage di civili

I pompieri ucraini alla ricerca di superstiti nel supermarket di Kostyantynivka

Incapace di fermare l’avanzata ucraina nella regione di Kursk – un’offensiva che coinvolge ormai 8 brigate, tre delle quali in prima linea e le altre di riserva e che ha conquistato 350-400 chilometri quadrati–, la Russia decide di vendicarsi sulla popolazione civile ucraina lanciando un missile KH 38 nel centro di Kostyantynivka, nella regione di Donetsk. Obiettivo, un centro commerciale e un ufficio postale e un autolavaggio vicini.

L’ordigno ha centrato in pieno il supermercato Eko e ha fatto una strage: 14 morti e 44 feriti. Non paghi, più tardi i russi hanno lanciato un secondo missile su Kostyantynivka, stavolta uno Smerch, che ha distrutto sei case private, per fortuna evacuate, e ha fatto altri due feriti. "L’attacco al supermercato di Kostiantynivka – commenterà Andriy Yermak, capo dell’ufficio del presidente ucraino – è un altro atto di terrore russo". "La Russia sarà ritenuta responsabile per tutto questo", ha scritto su Telegram il presidente Zelensky. Forse. Certo, il terrorismo russo contro la popolazione non cambia le nuove linee strategiche ucraine che intendono superare l’inerzia di un guerra di posizione che ne consumava le risorse determinando una lentissima e costosa ma progressiva avanzata russa.

Occorreva riprendere l’iniziativa, ma in tutte le province invase i russi hanno disseminato campi minati, pesanti fortificazioni e trincee rendendo impossibile – oltretutto senza la superiorità aerea – uno sfondamento. E così, come invano da tempo suggeriva il Pentagono, si è deciso di colpire dove i russi non avevano fortificazione: la frontiera tra Sumi (Ucraina) e Kursk (Russia). Così è stato. Gli ucraini hanno facilmente avuto ragione della guardia di frontiera (che spesso si è arresa) e sono avanzati al ritmo di 10 chilometri al giorno per tre giorni mentre i gruppi da ricognizione e sabotaggio andavano anche più avanti.

Oggi le avanguardie ucraine sono sulla direttrice nord-ovest alle porte di Koronevo, a nord est a Kromnskye Biki, a est a Bolshoe Soldatsky. I frenetici tentativi russi di far affluire rinforzi in primis dal Donbass sono complessi, anche perchè le colonne militari restano esposte all’artiglieria ucraina. Che la scorsa notte ha colpito duro.

Utilizzando una batteria di Himars, ha centrato un convoglio di 10 camion pieni di truppe che transitavano nel villaggio di Otyabrisky facendo strage di russi: almeno tre dozzine le vittime. Gli ucraini hanno anche attaccato con droni un aeroporto a Lipetsk, quasi trecento chilometri di distanza dal confine, distruggendo due depositi di bombe d’aereo. Un gruppo di forze speciali del servizio segreto militare ucraino ha invece compiuto una incursione nel Kinburn Spit, una penisola che si trova tra il Mar Nero e la foce del fiume Dnepr. Gli ucraini rivendicano "la distruzione di sei blindati russi" e "la neutralizzazione di 36 nemici".

L’obiettivo del combinato disposto è: riprendere l’iniziativa per spingere la Russia a trattare sul serio. "Raggiungere una pace giusta e garantire la sicurezza per tutte le nostre regioni e comunità è possibile solo se l’Ucraina prende l’iniziativa nella guerra" ha detto Zelensky.

Intanto decine di militari russi vengono addestrati in Iran per usare il sistema missilistico balistico a corto raggio Fath-360, che lancia missili con una gittata massima di 120 km e una testata da 150 kg. Lo scrive Reuters sul sito, citando due fonti di intelligence europee che si aspettano l’imminente consegna di centinaia di armi guidate da satellite alla Russia per la sua guerra in Ucraina.