Martedì 12 Novembre 2024

Raid a Odessa, consigliere Kiev: “Non escluso che l’obiettivo del raid fosse Zelensky”

Ma Medvedev: “Non era lui, se lo fosse stato lo avremmo colpito”. Il primo ministro greco: "Noi non siamo intimiditi. Continueremo a restare al fianco dell'Ucraina per tutto il tempo che sarà necessario e resteremo uniti in questa determinazione"

Roma, 7 marzo 2024 – Non si può escludere che l'attacco missilistico russo di ieri a Odessa avesse come obiettivo le delegazioni di Volodymyr Zelensky o del primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis. Lo ha detto alla Cnn Ihor Zhovkva, consigliere diplomatico senior ucraino, secondo quanto riportato dal Guardian. “Era davvero a meno di 500 metri da noi” e “non si può escludere che fosse diretto alla delegazione del mio presidente o alla delegazione degli ospiti stranieri”, ha detto. 

Volodymyr Zelensky e Kyriakos Mitsotakis (foto Ansa)
Volodymyr Zelensky e Kyriakos Mitsotakis (foto Ansa)

"Noi non siamo intimiditi. Continueremo a restare al fianco dell'Ucraina per tutto il tempo che sarà necessario e resteremo uniti in questa determinazione", ha detto Mitsotakis, a margine del Congresso Ppe a Bucarest, commentando l'attacco russo.

Ma l'ex presidente russo Dmitry Medvedev sul suo canale Telegram afferma che “è ovvio a tutti” che l'attacco missilistico russo di ieri a Odessa non era diretto contro il corteo di auto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e del premier greco Kyriakos Mitsotakis, perché “se quello fosse stato l'obiettivo, sarebbe stato colpito”. Ma “è un peccato”, aggiunge Medvedev, che i missili siano caduti nel luogo prestabilito, cioè su un obiettivo militare secondo Mosca.