Venerdì 17 Gennaio 2025
REDAZIONE ESTERI

Libia, raid aereo di Haftar. Strage alla festa di nozze

Almeno 42 morti e 60 feriti a Murzuk, cittadina nel sud del Paese

Bombardamenti in Libia (Afp)

Tripoli, 5 agosto 2019 - Almeno 42 persone sono rimaste uccise e dozzine ferite a causa di una serie di attacchi aerei a Murzuk - città nel sud della Libia. Almeno 20 persone sono morte e 35 sono rimaste ferite in un raid delle forze del generale Haftar su un ricevimento di nozze, a riferirlo è la tv Arabi21news che cita un parlamentare libico a Tripoli, Rahma Abu Bakr. Secondo Bakr, gli aerei del generale hanno condotto almeno 4 incursioni sulla medesima festa di matrimonio. Il consigliere comunale, Marzouk Mohamed Omar, ha dichiarato che un altro aereo ha bombardato il quartiere residenziale di al Kalaa provocando diversi morti.

Il Gna, governo di accordo nazionale con base a Tripoli, accusa le forze del generale Khalifa Haftar - 'l'uomo forte' della Cirenaica - di aver effettuato ieri il sanguinoso raid che, secondo quanto asserito da un funzionario locale all'Afp, ha provocato anche "60 feriti, 30 dei quali in modo critico".

L'ufficio stampa di al-Karama ha fatto sapere che i raid aerei hanno preso di mira "diversi gruppi armati dell'opposizione ciadiana, che alcune ore prima avevano fatto irruzione nella citta'"; e miliziani di alcuni gruppi "terroristici libici legati al governo di al-Wefaq" ( il Governo di Accordo Nazionale sostenuto dall'Onu). Nei giorni scorsi, l'inviato speciale delle Nazioni Unite, Ghassan Salamè, ha chiesto alle parti in conflitto di concordare un cessate il fuoco in occasione della festa religiosa di Aid al Adha, la festa dell'agnello per i musulmani, come passo conciliante verso un nuovo processo di dialogo.

Anche il portavoce del Servizio europeo per l'azione esterna, che fa capo all'Alto rappresentante Federica Mogherini, ha diffuso una nota in seguito alla strage: "Attacchi indiscriminati su aree residenziali densamente popolate possono essere assimilate a crimini di guerra e devono cessare immediatamente" e aggiunge: "Come già affermato da Mogherini, chi commette crimini di guerra e chi infrange la Legge umanitaria internazionale deve essere portato di fronte alla giustizia".