
Kiev, 14 aprile 2025 - In mezzo alla tragica strage della domenica delle palme a Sumy, la storia di un giovane eroe. Di Kyrylo Illiashenko, un ragazzo di 13 anni che al momento dell'attacco russo si trovava con la mamma su un filobus, poi andato in fiamme, parla il quotidiano Ukrainska Pravda.
E’ mattina quando nel cuore di Sumy piovono due missili balistici: 34 i civili morti, 7 sono bambini. A bordo del filobus sui cui viaggia Kyrylo scoppia un incendio: le porte del mezzo rimangono bloccate. Una trappola mortale da cui il ragazzino riesce uscire passando attraverso il finestrino, mentre il conducente e altri passeggeri hanno già perso la vita. In quegli attimi di terrore, il 13enne non corre a mettersi in salvo, anzi. Non si allontana mai dal mezzo e, forzando le porte dall’esterno, riesce a salvare diverse persone.

Un gesto di grande generosità da cui non esce illeso: il sindaco di Sumy, Artem Kobzar, ha dichiarato che Kyrylo è rimasto ferito: tre frammenti lo hanno colpito alla testa. Solo uno è stato rimosso e attualmente il ragazzino si trova sotto osservazione medica. La notizia è stata confermata dalla mamma Maryna, che fortunatamente ha subito solo delle lesioni di lieve entità.
Kyrylo Illiashenko frequenta l'ottavo anno alla Scuola n. 4 di Sumy, che corrisponde alla terza media italiana. "Questo atto eroico merita gratitudine e rispetto - ha commentato l'istituto - Kyrylo, siamo orgogliosi di te e del tuo coraggio! Ti auguriamo una pronta guarigione, nostro eroe!". Il 13enne è anche uno studente della Fakel Youth Sports School, dove si allena nella lotta libera.