Roma, 2 marzo 2025 - Al termine del vertice internazionale di Londra sull'Ucraina i leader e rappresentati dei 16 Paesi euroatlantici, nonché di Nato e Ue, si sono mostrati uniti nel garantire a Kiev continuità nella lotta contro la Russia e nella ricerca di una pace giusta. Il premier britannico Keir Starmer in conferenza stampa ha sottolineato che ora “l'Europa deve fare il lavoro grosso”, illustrando 4 impegni da mantenere, ma aggiungendo anche che per la pace serve comunque il sostegno degli Stati Uniti. Starmer ha riaffermato l'impegno di Londra che, oltre al prestito da 2,2 miliardi di sterline annunciato ieri, darà ulteriori 1,6 miliardi di sterline (circa 2 miliardi di euro) per consentire alla difesa ucraina "di acquistare più di 5000 missili di difesa aerea". Il padrone di casa ha parlato di un piano di pace che sarà messo a punto con la Francia e in seguito sarà esposto a Trump. Infine ha illustrato i 4 punti concordati dai leader presenti al summit:

Continuità negli aiuti militari a Kiev
Col progressivo distacco di Washington dalla guerra in Ucraina, i Paesi europei e la Gran Bretaga si impegnano a mantenere l'aiuto militare a Kiev per il durare della guerra e ad aumentare la pressione economica e le sanzioni sulla Russia per costringerla a desistere.
Garanzie di pace duratura in Ucraina
In caso di pace, perché sia duratura, serviranno garanzie per la sovranità e la sicurezza dell'Ucraina, che dovrà avere il suo posto al tavolo dei negoziati con la Russia.
Deterrente contro la Russia
In caso di accordo di pace i leader europei cercheranno di essere un deterrente per ogni futura invasione dell'Ucraina da parte della Russia.
La coalizione dei volenterosi
Sarà costituita una "coalizione dei volenterosi", così l'ha definita Starmer, per difendere l'Ucraina e garantire la pace nel paese. Starmer ha assicurato che già "un certo numero di paesi" ha offerto la disponibilità per il piano "che stiamo elaborando", ma non ha dato ulteriori dettagli. La coalizione è aperta anche a paesi non europei e dovrebbe prevedere anche truppe di peacekeeper. “Il Regno Unito è pronto a sostenere questo impegno con truppe sul terreno e aerei nei cieli, insieme ad altri (vedi Francia e Canada, ndr)", ha detto Starmer. Invece la premier italiana Giorgia Meloni ha espresso forti perplessità sull'impiego di forze europee in Ucraina: “Per le truppe italiane non è all’ordine del giorno”.