Roma, 14 marzo 2024 – Si infiammano i fronti di Belgorod e Kursk. Esplosioni sono state segnalate dai residenti che hanno postato sui canali Telegram le immagini del fumo che si alza dopo le deflagrazioni.
Secondo il governatore della regione ci sarebbero almeno 2 morti e 12 feriti. Il ministero della Difesa di Mosca ha affermato che le forze russe hanno respinto un nuovo tentativo di infiltrazione proveniente dall'Ucraina presso il villaggio di Spodariushino. Durante i combattimenti sono stati “eliminati 195 miliziani russi filo-ucraini, 5 carri armati e 4 mezzi blindati”.
Il 15, 16 e 17 marzo in Russia ci sono le elezioni presidenziali: nell’estremo oriente del paese, visto il fuso, i seggi sono già aperti.
In Europa si discute della possibilità di inviare truppe in Ucraina. Il presidente francese Emmanuel Macron è tornato a ribadire di non escludere nessuna opzione, mentre il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani è categorico: “Non vogliamo fare la guerra alla Russia”
Intanto è allarme per una possibile
minaccia missilistica. Mosca dispone di armi nucleari “più avanzate” degli Usa e “dal punto di vista tecnico-militare” è pronta a usarle, avverte Putin annunciando truppe al confine con la Finlandia appena entrata nell’Alleanza atlantica.Le notizie di oggi in diretta
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È iniziata la tornata elettorale per le presidenziali in Russia con l'apertura dei primi seggi nell'estremo oriente del Paese. Il voto si terrà fino a domenica 17 marzo.
"Escludo" l'invio di truppe in Ucraina, "perché noi vogliamo la pace, vogliamo che ci sia una trattativa, ma non vogliamo fare la guerra alla Russia. Lo ha ribadito anche il mio collega della Difesa, non ci pensiamo neanche a mandare le truppe a combattere", quello che fa l'Italia è "aiutare l'Ucraina a difendersi". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a 'Prima di domanì su Rete4 rispondendo ad una domanda su quanto dichiarato stasera da Emmanuel Macron, che ha ribadito di non escludere l'invio di truppe in Ucraina.
Il capo della diplomazia russa Sergey Lavrov ha intenzione di recarsi in visita nel Donbass, ufficialmente per incontrare i funzionari delle rappresentanze locali del suo Ministero, come riporta l'agenzia di stampa russa Ria Novosti. "Hanno aperto gli uffici di rappresentanza del Ministero degli Esteri russo nel Lugansk e nel Donetsk; a Kherson e Zaporizhzhia verrano aperti in seguito", ha concluso.
L'Ucraina ha lanciato almeno otto missili contro la regione di confine russa di
Belgorod, uccidendo due persone e ferendone 12. Lo hanno detto funzionari locali secondo l'Associated Press. Le autorita' locali aggiungono che le forze ucraine hanno tentato raid transfrontalieri che sono stati respinti a
Belgorod e nella regione di Kursk. Il ministero della Difesa russo ha affermato che le sue truppe hanno ucciso 195 soldati ucraini e distrutto cinque carri armati e quattro veicoli corazzati di fanteria, due giorni dopo aver affermato di aver ucciso 234 soldati ucraini in un altro assalto al confine.
Il braccio destro di Alexei Navalny Leonid Volkov è stato "colpito dai servizi segreti russi" per spaventare l'opposizione alla vigilia delle elezioni. Lo ha affermato il capo della sicurezza lituana Darius Jauniskis parlando a Vilnius ai giornalisti, come riporta Sky News. L'obiettivo era "spaventare l'opposizione russa e impedirle di agire durante le elezioni" che prendono il via domani in Russia.
Militari della Guardia nazionale russa, dei servizi di sicurezza Fsb e dell'esercito stanno combattendo nella regione di Kursk, al confine con l'Ucraina, per respingere un nuovo tentativo di infiltrazione in territorio russo nei pressi del villaggio di Tetkino. Lo riferisce la Guardia nazionale, citata dall'agenzia Ria Novosti
Esplosioni sono state segnalate nella regione russa di Belgorod dove i residenti hanno postato sui canali telegram le immagini del fumo che si alza dopo le deflagrazioni. Intanto è stato diramato l'allarme per una minaccia missilistica. I canali Telegram dei siti russi Baza e Mash, vicini ai servizi di sicurezza di Mosca, scrivono che almeno 3 persone sono rimaste ferite nel bombardamento di Belgorod. Per il terzo giorno consecutico i paramilitari russi filo-ucraini stanno effettuando incursioni nelle zone di confine e prevedono, riferiscono i media di Kiev, che oggi inizieranno i bombardamenti di obiettivi militari russi.
Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa un massiccio attacco nella regione di Kharkiv, nell'Ucraina orientale, prendendo di mira soprattutto le infrastrutture televisive: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale, Oleg Sinegubov, come riporta Rbc-Ucraina. "Nella notte il nemico ha effettuato un massiccio attacco con droni contro le infrastrutture televisive della regione", ha scritto Sinegubov, aggiungendo che circa 15 insediamenti sono stati colpiti da attacchi di artiglieria e mortai. Tra gli insediamenti presi di mira ci sono Synkivka, Ivanivka, Berestov, Graniv, Strelecha, Borysivka, Vovchanski Khutory. Non si segnalano feriti o vittime.
"Ci sono due casi nei quali Putin potrebbe usare il nucleare. Il primo credo che sia venuto meno: potrebbe usare un nucleare convenzionale se perdesse la Crimea, perché questo significherebbe la perdita del suo potere, il che potrebbe anche ammontare alla perdita della vita, per lui. Il secondo resta realistico: potrebbe usare il nucleare per far finire il conflitto. Non è quello che vuole adesso, ma potrebbe". Lo afferma il dissdente Mikhail Khodorkovsky, ex patron della compagnia petrolifera Yukos, intervistato da La Stampa e da un gruppo di giornali europei. "L'unico mezzo per fermare questa minaccia è, per i leader occidentali, mostrargli una inequivoca posizione di reciprocità: cosa rischia se lo fa. Non c'è nessuna possibilità di convincerlo a non usarlo. L'appeasement con Putin non funziona", insiste Khodorkovsky.
Il servizio stampa della centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina, sotto il controllo russo, ha denunciato un bombardamento ucraino ad "infrastrutture critiche" dell'impianto, ma senza conseguenze né per le persone né per la struttura. Una bomba è caduta a pochi metri da un deposito di stoccaggio del carburante diesel, aggiunge la fonte, citata dalla Tass.
Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con 36 droni kamikaze, 22 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree di Kiev: lo ha reso noto su Telegram l'Esercito, come riporta Rbc- Ucraina. Questa mattina inoltre, secondo una fonte locale, un missile S-300 russo ha colpito la città di Kharkiv, nell' Ucraina orientale, provocando danni a edifici non residenziali.
Quattordici droni sono stati intercettati e distrutti stanotte dalle forze di difesa aerea nelle regioni russe di Belgorod e Kursk, afferma il Ministero della Difesa di Mosca citato dall'agenzia Tass. Il governatore della regione russa di Kursk ha dichiarato che un "gruppo di sabotatori in avanscoperta" che hanno tentato di passare la frontiera ed entrare nel villaggio Tetkino sono stati bloccati dalle guardie di frontiera russe. La dichiarazione di Roman Starovoyt è riportata dai canali Telegram di notizie russi e sembra confermare il rinnovato attivismo di gruppi paramilitari pro-Ucraina mirato a lanciare incursioni oltre la frontiera russa.