Roma, 10 dicembre 2024 - Vladimir Putin spinge sull’acceleratore del missile balistico ipersonico Oreshnik. La Russia – ha detto il leader russo – punta ad avere una quantità sufficiente, che consentirà di non prendere più in considerazione l'uso di armi nucleari. Putin ha parlato nel corso di una riunione del Consiglio per la società civile e dei diritti umani. "Stiamo migliorando la nostra dottrina nucleare, non rafforzandola. Fondamentalmente, ora, dobbiamo migliorare il missile Oreshnik, non la dottrina nucleare - ha detto, citato dalle agenzie di stampa russe - perché una quantità sufficiente di questi sistemi d'arma all'avanguardia eliminerà effettivamente la necessità di usare armi nucleari".
Il missile che non si può intercettare
ll missile balistico ipersonico Oreshnik rappresenta una delle più recenti e preoccupanti innovazioni nel campo degli armamenti. Sviluppato dalla Russia, questo sistema d'arma è stato al centro di numerose speculazioni e analisi, in quanto potrebbe rivoluzionare il panorama della deterrenza nucleare e convenzionale. Sebbene le informazioni precise sull'Oreshnik siano limitate, si stima che possa raggiungere velocità fino a Mach 10 e che sia in grado di trasportare una vasta gamma di carichi utili, inclusi testate nucleari. La sua manovrabilità a elevate altitudini lo rende particolarmente difficile da tracciare e intercettare.
Le paure dell’Europa
La dichiarazione di Putin arriva nel giorno il cui il commissario alla Difesa Andrius Kubilius, partecipando all'Italian Defence Industry Day di Bruxelles, ha detto che "l'Italia ha fatto molto per l'Ucraina, secondo il Kiel Institute siete al 13esimo posto nel mondo negli aiuti militari, ma ora serve fare ancora di più". E serve farlo perché "se falliamo, se permettiamo a Vladimir Putin di imporre la sua ricetta di soluzioni, l'aggressione della Russia verso l'Europa potrà avvenire anche prima di quanto previsto dalle agenzie di intelligence europee".
L’accordo Russia-Bielorussia
Pochi giorni fa Putin ha firmato a Minsk un accordo russo-bielorusso sulle garanzie di sicurezza che prevede l'uso di armi nucleari e i quella sede ha annunciato che è pronto a schierare sul territorio della Bielorussia i missili Oreshnik, utilizzati per la prima volta il 21 novembre contro una fabbrica di armi in Ucraina. Il dispiegamento, ha aggiunto, potrebbe avvenire nella prima metà del 2025.
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Il dispiegamento dei missili
"Questi sistemi entreranno in servizio con le Forze Missilistiche Strategiche e parallelamente inizieremo il loro dispiegamento sul territorio della Bielorussia", ha detto il capo del Cremlino. Oltre a sottolineare ancora una volta le qualità "senza eguali al mondo" di questi missili - non rilevabili dagli attuali scudi antimissile occidentali e che possono raggiungere tutte le capitali europee - Putin ha sottolineato che la chiave non è il loro potenziale, ma la loro precisione.
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Cosa prevede l’intesa
Nell'ambito del vertice a Minsk, Putin e Lukashenko hanno firmato un accordo sulle garanzie di sicurezza, che prevede l'uso di armi nucleari di fronte a una minaccia esterna, con chiaro riferimento alla Nato. Il documento contempla gli obblighi di entrambi i paesi in termini di difesa della sovranità, indipendenza, integrità territoriale e ordine costituzionale, oltre a garantire l'inviolabilità del territorio e dei confini dell'Unione statale Russia-Bielorussia.
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La nuova dottrina
Putin ha assicurato che l'Unione degli Stati, creata 25 anni fa da Lukashenko e dal suo predecessore al Cremlino, Boris Eltsin, ha approvato una nuova dottrina militare che tiene conto della "difficile situazione internazionale" e prevede misure comuni per affrontare le principali sfide e minacce. Allo stesso tempo, ha sottolineato che nello spazio comune operano già un sistema di difesa aerea congiunto e un gruppo militare regionale. E ha assicurato che il suo Paese è disposto a difendere la Bielorussia "con tutte le forze a sua disposizione", comprese le armi nucleari tattiche che Mosca ha schierato nel territorio del Paese vicino dopo l'inizio della guerra in Ucraina. "Con l'uso di tutte le forze e i mezzi a vostra disposizione. Stiamo anche parlando delle armi nucleari tattiche russe schierate sul territorio della repubblica su richiesta del presidente della Bielorussia", ha detto Putin.